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Lo stato della ricerca e innovazione sulle amarene in Michigan, USA

Nella produzione mondiale di amarene, gli Stati Uniti si trovano al quinto posto dietro a Russia, Polonia, Ucraina e Turchia. La maggior parte della produzione è ottenuta dalla varietà Montmorency.

Tabella 1. Produzione di amarene nei primi 5 paesi al mondo


In Michigan le produzioni di mele, mirtilli e amarene sono in testa sia in termini di volumi che di valore commerciale. Lo Stato è inoltre il primo produttore di amarene e di mirtilli dell'intera nazione. Il Michigan ha dominato la produzione di amarene negli Stati Uniti per un certo numero di anni. Per diverse ragioni, le rese nella produzione di amarene sono variabili negli anni e il Michigan rappresenta il 67-74% dell'intera produzione americana.

Tabella 2. Impatto economico della produzione di frutta (2008-2010) in Michigan*


La varietà e i portinnesti
L'industria delle amarene nel Michigan, e nella maggior parte degli Stati Uniti, è data da una varietà principale in commercio, la Montmorency. Questa varietà è conosciuta da più di 400 anni, fu creata in Francia e si adattò bene nel Nord America. E' un tipo di amarena che può avere diverse destinazioni industriali: infatti il 99% dei frutti viene trasformato in prodotti inscatolati, congelati, secchi oppure succhi.

La maggior parte degli alberi sono innestati su Magaleppo. Il frutto è rosso, brillante, di medie dimensioni con polpa e succo che spesso sono chiari. Gli alberi sono moderatamente vigorosi, autofertili, resistenti al freddo, precoci e molto produttivi (frutti su rametti di un anno!), piuttosto resistenti al cancro batterico e al marciume radicale ma sono anche molto suscettibili a necrosi fogliari.

C'è solo un'altra varietà di amarena coltivata in America con il nome di Balaton®. E' originaria dell'Ungheria dove è conosciuta come Újfehértói Fürtös. Balaton rappresenta solo il 2-3% della produzione totale del Michigan. E' stata introdotta per la prima volta negli stati uniti nel 1984 ed classificabile secondo il gruppo botanico del Morello, con frutto consistente, polpa ed epidermide scura.

Il frutto ha un ottima qualità con un maggiore contenuto di zucchero ed è utilizzato per fare prodotto secco o succhi e viene anche usato in cantina per produrre vino di ciliegia. Purtroppo la superficie coltivata è diminuita a causa delle basse rese e perché le piante sono il 15-20 % più vigorose di quelle di Montmorency.

Il Magaleppo è il portainnesto più usato in Michigan e in America. Si adatta bene in terreni ben strutturati e ben drenati. Non si adatta invece in terreni compatti e asfissianti che causano marciumi radicali. In molti di questi terreni gli agricoltori coltivano le amarene su portinnesti come MXM 60 oppure Mazzard.

Ultimi sviluppi nelle pratiche di gestione delle colture
Fin dalla metà degli anni Sessanta, la raccolta meccanizzata dei frutteti era effettuata usando scuotitori del tronco con reti sottostanti che dopo aver raccolto il prodotto lo convogliavano in contenitori con acqua fredda. L'acqua fredda infatti mantiene la compattezza del frutto durante il trasporto dal frutteto all'impianto di trasformazione e facilita la rimozione del nocciolo durante la lavorazione.


Fig. 1 - Il Prof. Ron Perry

I frutteti tradizionali sono tipicamente piantati a una distanza di 5 X 6 metri. Gli alberi sono allevati ad asse portante centrale modificato, ottenuto durante gli anni di sviluppo delle piante. I rami più bassi vengono tenuti a un'altezza di 1-1,2 metri, in modo tale da lasciare un adeguata zona libera in corrispondenza del posizionamento della ganascia dello scuotitore, in previsione della raccolta meccanizzata.

In genere, il primo raccolto è ritardato al quinto o sesto anno per evitare danni al fusto generati dagli scuotitori. I frutticoltori usano l'acido giberellico nella fase di sviluppo degli alberi per limitare la produzione e destinare i nutrienti allo sviluppo della parte vegetativa. Vengono irrorati su Montmorency fungicidi contro le necrosi fogliari e insetticidi contro alcuni insetti dannosi.

Recentemente, un insetto esotico si è stabilito in America, lo Spotted Wing Drosophila (SWD), conosciuto come Drosophila suzukii. E' di origine orientale e può causare danni a molte colture da frutto, tra cui la Ciliegia acida. E' stata trovata sulla costa occidentale nel 2008 e nel Michigan nel 2010. Gli entomologi stanno lavorando per trovare il miglior approccio di lotta.

Meccanizzazione
Il tipo di raccolta meccanica più diffusa, sviluppata negli anni Sessanta, è del tipo a scuotimento del tronco, richiedendo quindi piante di elevate dimensioni con conseguenti basse rese e con ridotta efficienza nella gestione. Nel tempo, a causa dei danni al tronco e dell'infestazione da parte dei tarli, si è visto che gli alberi non durano più di 25 anni.

Durante la raccolta, un elemento fondamentale è l'applicazione di Ethephon®, circa 10-14 giorni prima del raccolto, che induce chimicamente l'abscissione del pedicello. Questo formulato chimico accelera la maturazione del frutto e aiuta lo sviluppo di una zona di abscissione tra pedicello e frutto stesso. Il processo facilita la raccolta dei frutti e minimizza il tempo di scuotimento del tronco (5-6 secondi) oltre che la forza necessaria per rimuovere il frutto dai rami.

In commercio esistono tre sistemi di scuotimento del tronco: il più conosciuto è noto come il sistema "a doppia inclinazione", costituito da due unità indipendenti e semoventi con scuotimento dei fusti e i frutti intercettati da un telo posto su un telaio inclinato (Fig. 2).


Fig. 2

Nel sistema più antico, invece, viene utilizzato un telo steso manualmente su cui cadono le ciliegie distaccate dalla scuotitura meccanica del fusto (Fig. 3.).


Fig. 3

Nel terzo sistema, invece, un telo montato su una particolare struttura viene avvolto attorno al fusto e, tramite uno scuotitore, posto al centro della struttura e, adiacente al tronco, le ciliegie cadono su di esso. Spesso viene chiamato scuotitore "a ombrello" (Fig. 4). Quest'ultimo è più costoso, ma richiede solo un operatore.


Fig. 4

Attività di Ricerca
Negli Stati Uniti, ci sono diversi progetti guidati da esperti ricercatori di frutticoltura, entomologi e patologi vegetali che affrontano i problemi e fanno progressi in varie discipline riguardanti l'amarena. Un progetto che ha coinvolto scienziati provenienti da diversi settori scientifici è iniziato nel 2008 (Figura 5) ed è rivolto a prove di macchine commerciali per la raccolta di more e mirtilli.


Fig. 5

"Il nostro primo esperimento nel 2008 e nel 2009 - riferisce il Prof. Ron Perry - ha evidenziato che il sistema a denti rotanti montato su due aspi verticali chiamato "twin-tower rotary-tine" può raccogliere efficacemente i frutti provocando danni minimi. Le ricerche condotte precedentemente utilizzando una modalità di raccolta simile sono diventate di uso comune in Polonia dove vi sono varietà di ciliegie autoctone molto compatte, come ad esempio Schattenmorelle. Le varietà provenienti dall'Europa orientale purtroppo non si sono adattate a crescere in Michigan. L'industria del Michigan utilizza la varietà più grande e più vigorosa che è la Montmorency. Altre prove di raccolta sono state effettuate nel 2010, con uno scarso risultato".


Fig. 6 - Il prof. Ron Perry (a destra) su un diserbante meccanico.

Una piantagione ad alta densità è stata allestita nel 2011 presso il Centro di ricerca sull'orticoltura del Nord Ovest (NWMHRC), progettata per rispondere alla possibilità di allevamento di varie varietà di ciliegie acide geneticamente compatte per controllare il vigore della chioma. Contemporaneamente, un frutticoltore privato, Oxley Farms, ha messo a dimora una piantagione di Montmorency innestato su Magaleppo nel sud-ovest del Michigan. Il sesto di impianto è 1,8 m X 5,8 m (958 alberi / ha).

Le varietà invece in esame presso il NWHRC comprendono Carmine Jewel e Crimson Passion autoradicate (Univ di Saskatchewan), "Nana" / Magaleppo, la selezione MSU 27 12 (2) / Magaleppo e Montmorency/ Magaleppo. Carmine Jewel e Crimson Passion sono naturalmente compatte e non sono incluse negli studi sulla modifica della chioma. Gli alberi sono stati piantati ad una distanza di 1,5 m X 4 m (1670 alberi / ha).

Nel 2014 sono stati eseguiti quattro trattamenti con l'obiettivo di modificare lo sviluppo della chioma che includevano il controllo, la copertura invernale, la copertura estiva e la potatura delle radici (Fig. 6). Nella stagione 2014 la raccolta è stata manuale, mentre nel 2015 e 2016 nella raccolta è stato impiegato un raccoglitore di bacche, modello Littau® ORXL (modello 2013) (Figura 7).


Fig. 7

La raccolta nell'azienda di Oxley dal 2014 è avvenuta utilizzando il Korvan (Oxbo®) 9000 (Figura 8).


Fig. 8

Tra i progetti in frutticoltura, lo sviluppo delle varietà guidato dalla prof.ssa Amy Iezzoni è incentrato sullo sviluppo di nuove selezioni genetiche con resistenza alle malattie e miglior qualità della frutta. In secondo luogo, Iezzoni ha intrapreso un programma di selezione di portinnesti, che finora, ha portato alla creazione di numerosi portinnesti nanizzanti (Fin ig. 10, con amarene Montmorency su portinnesto Cass). Questi nuovi portinnesti sono più adattabili ai sistemi di raccolta ad alta densità e a quelli scavallanti.


La prof.ssa Amy Iezzoni - in foto si nota come la scelta del corretto portinnesto, anche nel medesimo appezzamento, possa ridurre il volume della chioma del 40-50%.

Considerazioni generali
Finora abbiamo appreso che le macchine raccoglitrici del tipo "twin-tower rotary-tine" sono molto efficaci ed efficienti nella raccolta e arrecano danni minimi ai frutti stessi (Fig. 9).


Fig. 9

Le macchine per la raccolta possono muoversi a 1,6 a 2,4 km / h e raccogliere il 99 per cento dei frutti senza la necessità di irrorare preventivamente con sostanze cascolanti.

"Finora, i nostri studi indicano che gli alberi possono essere raccolti senza timore di creare danni agli alberi già all'inizio del terzo anno di allevamento. La produzione cumulata per ettaro è stata impressionante negli anni 3-6 con rese che hanno superato i 35.000 kg / ha (rese calcolate con la densità attuale) al sesto anno per Montmorency. Questo approccio ad alta densità è realizzabile per l'albero di Montmorency, che è grande di natura, se i produttori impiegano tecniche di potatura della chioma o delle radici oppure portinnesti nanizzanti".

"I nostri studi indicano che possiamo ridurre il volume della chioma del 20-25% utilizzando la potatura delle radici e la copertura estiva (a 45 giorni dopo la fioritura). Abbiamo riscontrato che gli alberi di Montmorency su portinnesti di MSU in righe adiacenti (non replicati) nello stesso appezzamento possono ridurre il volume della chioma del 40-50%. Finora abbiamo circa 32 ettari divisi tra i tre frutticoltori del Michigan che hanno le piantagioni di ciliegie ad alta densità su portinnesto Magaleppo. Nella primavera del 2017, tra i frutticoltori privati del Michigan e Utah, verranno testati appezzamenti di Montmorency su MSU e Gisela".


Ronald L. Perry, professore emerito del Dipartimento di Orticoltura della Michigan State University, con la raccoglitrice di amarene Littau.

Di questi e di altri temi si parlerà al convegno "Le amarene, piccoli frutti dalle grandi potenzialità". Oltre a ripercorrere un percorso pieno di storia e tradizione, il convegno (Formigine, domenica 4 giugno 2017) vuole focalizzarsi sulle più recenti innovazioni tecniche sperimentate oltreoceano nella coltivazione delle amarene e sul progetto che coinvolge l'Università di Bologna sui sistemi di impianto super intensivi integralmente meccanizzabili.

Clicca qui per scaricare la locandina del convegno.

Il convegno è ad ingresso libero, ma è gradita la prenotazione:
Comune di Formigine (MO): 059 416333
Email: urp@comune.formigine.mo.it

Autori: Ronald L. Perry, professore emerito del Dipartimento di Orticoltura della Michigan State University - Daniel Guyer, professore di Biosistemi e Ingegneria agricola presso lo stesso ateneo.
Traduzione a cura di Andrea Ciuffoli
Data di pubblicazione: