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La sostenibilita' si fa largo. Anche in Italia

Nel mondo, la sostenibilità è entrata a far parte delle strategie aziendali. L'Italia non fa eccezione, seppur con cifre ancora inferiori alla media. E' quanto emerge dallo studio "Seize the change" (clicca qui per una sintesi) condotto dall'ente di certificazione DNV GL e da EY, con il supporto di GFK Eurisko.

L'analisi è stata presentata stamane a Milano in una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Fondazione Sodalitas e i rappresentanti di importanti aziende - tra cui Bolton Alimentari, Enel, Gruppo Hera, Intesa Sanpaolo e Pedon - che hanno discusso dell'importanza di approcciare la sostenibilità come premessa strategica ineludibile per garantire un successo imprenditoriale duraturo.

Italia: la sostenibilità non è un optional
Il 40% delle imprese del Bel Paese dichiara di integrare la sostenibilità nel proprio core business.

"Un valore di circa dieci punti percentuali inferiore rispetto alla media globale, ma che segna il passaggio a una visione della sostenibilità non più come di un'aggiunta alle attività ordinarie, ma come elemento da integrare nelle strategie aziendali, con risvolti nelle prassi quotidiane", commenta Nicola Privato, Regional Manager Southern Europe & Africa, DNV GL – Business Assurance.

Circa 1 azienda italiana su 2 si è dotata di una policy ad hoc e altrettante hanno investito in iniziative specifiche nell'ultimo triennio. In vetta alla classifica delle azioni intraprese figurano le politiche di mitigazione degli impatti (35%), le attività per la diffusione della cultura della sostenibilità (29%) e lo stakeholder engagement (19%).

Benefici di mercato
Parlare di sostenibilità non significa mettere in discussione che la priorità di un'azienda sia garantire la redditività. La maggior parte delle aziende che ha intrapreso iniziative dedicate ne ha, infatti, tratto beneficio: in termini di compliance normativa (30%), ma anche di valorizzazione della reputazione di marca e di miglioramento delle relazioni con i clienti (entrambi veri per 1 impresa su 5). Ciò che è certo è che i benefici superano di gran lunga i costi per il 40%.

Cosa frena dunque le aziende italiane? 1 su 2 deve, purtroppo, fare i conti con altre priorità di breve termine.

Investimenti a medio termine

Interrogate sul futuro, le imprese dichiarano di voler mantenere alta l'attenzione sul tema.

"Oggi è consolidata la capacità delle aziende di cogliere e mitigare i rischi della sostenibilità per il business. Dall'indagine condotta da EY insieme a DNV GL è emerso che il 45% delle aziende italiane e globali ha in programma di investire di più nell'integrazione della sostenibilità nei prossimi tre anni. Il futuro dovrà estendere tale sensibilità alle diverse aree di opportunità. A tal fine è indispensabile mostrare alle aziende quale sarà la futura evoluzione dell'agenda globale e locale sui temi legati alla sostenibilità, evidenziando le potenziali connessioni con l'attività core dell'azienda", dice Riccardo Giovannini, Partner, Team Sustainability di EY.

Gli strumenti a disposizione sono molti, ma per la maggior parte delle aziende il maggior potenziale nei prossimi tre anni verrà soprattutto dall'adozione di sistemi di gestione (58%).

Focus sugli strumenti
Gli esperti di DNV GL e EY hanno realizzato anche lo studio con un'analisi dei principali strumenti esistenti che consentono alle aziende di lavorare per l'integrazione della sostenibilità nel proprio core business; sia in una logica di supporto alla gestione delle attività ordinarie, sia come guida nella ridefinizione della strategia.



La valutazione ha evidenziato come vincente l'approccio dello "Shared Value", che vede nella creazione di valore condiviso per la comunità e per l'azienda la strategia maggiormente premiante, nella piena convinzione che la competitività del contesto di riferimento e delle imprese siano interdipendenti.

Non esistono strumenti in grado di supportare a 360° le aziende nel processo di integrazione della sostenibilità nel modello operativo; tuttavia il ricorso ai sistemi di gestione (indicato anche dalle aziende stesse), al reporting secondo le linee guida GRI e alla norma ISO 26000 possono fornire un valido aiuto.

Purtroppo al momento non esistono, invece, tool adeguati per la misurazione del grado di integrazione della sostenibilità o del livello di cultura della sostenibilità, interno ed esterno alle organizzazioni.

Ulteriori informazioni sullo studio e sull'analisi degli strumenti sono disponibili nel rapporto.

Metodologia e campione Seize the Change
■ L'analisi delle definizioni di integrazione di sostenibilità in apertura al rapporto sono state condotte attraverso lo studio di più di 100 fonti tratte dalla letteratura accademica e da articoli di addetti ai lavori.

■ Il sondaggio sul grado di integrazione della sostenibilità nel core business condotto da DNV GL – Business Assurance e EY, con il supporto di GFK Eurisko, fa parte della serie di analisi dell'osservatorio Viewpoint di DNV GL.
o L'indagine è stata realizzata nel giugno 2016 su un campione di 1.524 professionisti di aziende di diversi comparti dei settori primario, secondario e terziario in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia. Le aziende italiane facenti parte del campione sono 193.

o Il campione è costituito da clienti di DNV GL – Business Assurance e non è statisticamente rappresentativo delle aziende del mondo:
- il 23% delle aziende coinvolte conta meno di 50 addetti, il 45% fra 50 e 1000 e il 24% 1000 o più;
- il 5% appartiene al settore primario, il 51% al secondario e il 35% al terziario.
o Il questionario è stato somministrato con metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interviewing)
■ Nell'individuazione degli strumenti per l'integrazione della sostenibilità, l'esperienza degli esperti di DNV GL e EY è stata avvalorata dall'analisi bibliografica. La verifica della validità è stata condotta attraverso la valutazione della capacità degli stessi di determinare un impatto sulla mission aziendale, sul business model, sui processi aziendali primari e di supporto, secondo una scala da 0 a 3.

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DNV GL è uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale. Aiuta le aziende a garantire l'efficienza delle proprie organizzazioni, nonché di prodotti, personale, strutture e catene di fornitura attraverso servizi di certificazione, verifica, valutazione e formazione, affiancandole per consolidare performance aziendali sostenibili e alimentare la fiducia da parte degli stakeholder. DNV GL opera in oltre 100 paesi attraverso professionisti impegnati ad assistere con dedizione i nostri clienti per rendere il mondo più sicuro, smart e verde.

EY è leader mondiale nei servizi professionali di revisione e organizzazione contabile, assistenza fiscale e legale, transaction e consulenza. La nostra conoscenza e la qualità dei nostri servizi contribuiscono a costruire la fiducia nei mercati finanziari e nelle economie di tutto il mondo. I nostri professionisti si distinguono per la loro capacità di lavorare insieme per assistere i nostri stakeholder al raggiungimento dei loro obiettivi. Così facendo, svolgiamo un ruolo fondamentale nel costruire un mondo professionale migliore per le nostre persone, i nostri clienti e la comunità in cui operiamo.

Il team Sustainability di EY propone idee e soluzioni volte a sostenere la competitività e la reputazione dei nostri clienti, integrando i principi della sostenibilità nelle strategie di business. Al centro del nostro approccio c'è il cliente, che supportiamo in modo completo nelle aree assurance, compliance, processi, strategia, misurazione e reporting, aiutandolo a cogliere le opportunità nell'ambito della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Data di pubblicazione: