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Fiore all'occhiello della Regione Siciliana

La Biofabbrica di Ramacca (CT) produce insetti utili per l'agricoltura

La coltivazione secondo il metodo dell'agricoltura biologica conquista sempre maggiori fette di mercato, specialmente nel centro e nord Europa. In Italia, da alcuni anni ormai, si registrano timidi segnali di crescita in direzione di un'alimentazione più consapevole. Il consumatore finale, divenuto sempre più sensibile ai temi della biodiversità, alla nutraceutica e, più in generale, agli stili di vita etici ed ecosostenibili, orienta il mercato in tal senso.

L'agricoltura Bio o Integrata
utilizza al meglio i metodi di lotta naturali derivanti dalle conoscenze acquisite attraverso la sperimentazione. Qui viene in aiuto la Biofabbrica di Ramacca, in Sicilia. L'opificio sorge in territorio di Ramacca (CtT, su un terreno dell'Ente di Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana (E.S.A.), di circa 3,5 ettari.


Uffici, serra (in fondo) e fabbrica

"La Biofabbrica per la produzione di insetti utili per l'agricoltura - dice Fabio Marino (in foto), direttore generale dell'E.S.A. - è stata progettata e costruita dai nostri tecnici, per una consulenza sugli impianti tecnologici della Centrale Ortofrutticola di Cesena (BIOLAB). Finanziata dalla misura 9.5 del P.O.P. Sicilia 1994-1999, il costo dell'opera, ultimata nei prescritti tempi tecnici, è stato di 3,031 milioni di Euro a fronte di una stima progettuale di 3,099 milioni di Euro".

L'edificio di Ramacca, fiore all'occhiello della Regione Siciliana nel panorama internazionale, è una delle 26 realtà europee (tante sono le Biofabbriche nel Vecchio Continente) che alleva 30 specie utili alla difesa biologica e/o integrata.

In Italia le Biofabbriche sono solo due: la prima (in ordine di costruzione) è a Cesena (1987/90), mentre la seconda è proprio quella di Ramacca (2001/03) che ha iniziato ad operare nel 2006.

Ramacca è lo stabilimento più importante del Mediterraneo, con ingenti volumi annui di produzioni massali degli insetti-base
(Aphytis melinus, Criptolaemus Montrouzerii, Leptomastix dactylopii), e costituisce l'unico esempio di gestione pubblica tra le 26 Biofabbriche europee. 

La struttura è stata concepita, in una prima fase, per rappresentare un polo flessibile di produzione di materiale da impiegare in agricoltura in più programmi di lotta biologica o integrata, specialmente per gli agrumi e le ortofloricole in ambiente protetto.

Ne consegue che lo stabilimento di Ramacca è stato attrezzato originariamente per la produzione di tre insetti utili a programmi di lotta per l'agrumicoltura (Aphytis melinus, Criptolaemus Montrouzerii, Leptomastix dactylopii) e di un insetto da utilizzare per la difesa integrata delle orticole e floricole in coltura protetta (Diglyphus isaea). Quest'ultimo ausiliare, tuttavia, è stato temporaneamente accantonato perché il raggiungimento degli esiti risultano anti-economici.

Ma vediamo più da vicino a cosa servono questi preziosi insetti, singolarmente.



L'Aphytis melinus, nella foto sopra, è un Imenottero Afelinide, parassitoide della cocciniglia rossa-forte degli agrumi (Aonidiella aurantii) e di altre specie di Diaspidini come Aonidiella citrina e Aspidiotus nerii. L'Aphytis melinus si lancia (da marzo a novembre) allo stadio di adulto e si disperde agevolmente in tutto l'agrumeto. Nel 2016 ha assicurato la difesa di 1.492 ettari di agrumeto.



Il Cryptolaemus montrouzieri (foto sopra) è un Coleottero Coccinellide, predatore polifago completa la difesa al cotonello degli agrumi (Planococcus citri) e a diversi Pseudococcidi, in periodo successivo al Leptomastix. Viene lanciato nei campi tra luglio e metà agosto. Nel 2016 sono stati interessati alla difesa di 684 ettari di agrumeto.

Nella foto sotto, un esemplare di Leptomastix dactylopii è un Imenottero Encirtide ed è parassitoide del cotonello degli agrumi (Planococcus citri). Viene disperso negli agrumeti anticipatamente tra maggio e metà giugno. Nel 2016 ha consentito la protezione fitosanitaria di 439 ettari di agrumeto.



"Questi tre insetti rappresentano la produzione base della Biofabbrica – dice Felice Capraro, dirigente dei Servizi allo Sviluppo dell'E.S.A. - e riescono a contenere gli attacchi delle avversità maggiormente temute dagli agrumicoltori; pertanto, non mancano mai nel bouquet di offerta annua della Biofabbrica. Possono essere proposti agli agricoltori, in aggiunta, 1-2 specie di insetti, il cui know-how di riferimento è stato messo a punto in una precedente fase sperimentale. La decisione di incrementare la lista varietale annuale di insetti dipende dall'andamento del rischio infestazione e da correlate riflessioni di carattere commerciale". 


Dr. Felice Capraro, dirigente dei Servizi allo Sviluppo dell'E.S.A.

Le specie di insetti allevati a Ramacca possono comprendere anche l'elenco che segue: l'Anagyrus pseudococci è un Imenottero Encirtide, parassitoide dei cotonelli degli agrumi (Planococcus citri), del fico (P. ficus) e della vite (P. vitis). Nel 2015 ha assicurato una copertura di 58 ettari

Poi vi è il Rhyzobius (= Lindorus) lophantae: Coleottero Coccinellide predatore polifago di cocciniglia rossa-forte degli agrumi (Aonidiella aurantii), di cocciniglia bianca del limone (Aspidiotus nerii), di cocciniglia grigia degli agrumi (Parlatoria pergandei), di cocciniglia virgola degli agrumi (Lephidosaphes beckii), di cocciniglia serpetta degli agrumi (Lephidosaphes glowerii), di cocciniglia del Gelso e delle Drupacee (Pseudaulacaspis pentagona). Nel 2016 ha assicurato la difesa di 116 ettari di agrumeto;

Chilocorus bipostulatos
: Coleottero Coccinellide predatore polifago di: Aonidiella aurantii, Diaspis pentagona, Epidiaspis spp., Aspidiotus spp. Parlatoria spp, Saissetia oleae, Ceroplastes spp. Quadraspidiotus perniciosus. E' utile nella difesa degli agrumeti, degli oliveti e frutteti. Con la produzione sperimentale del 2016 sono stati serviti circa 20 ettari agricoli. 

Come si può accedere ai servizi della Biofabbrica? 
"Semplice, basta contattare l'E.S.A. (vedi contatti in calce al presente articolo - ndr) e accedere alla ' Disciplina per la vendita degli insetti utili prodotti presso la Biofabbrica di Ramacca' - risponde Giuseppe Greco, responsabile del Coordinamento e gestione delle attività della Biofabbrica - che regolamenta la cessione degli insetti agli imprenditori agricoli. La suddetta Disciplina prevede un meccanismo di iscrizione all'Albo regionale annuale delle aziende e di pagamento composto da una quota fissa di € 10,00 per anno e per ettaro, a titolo di anticipazione finanziaria per le prestazioni richieste, riassorbita a saldo dal costo complessivo del trattamento annuale, calcolato in base all'effettivo consumo delle specie entomologiche utilizzate".


Dr. Giuseppe Greco, responsabile del Coordinamento e gestione delle attività della Biofabbrica

E' possibile cedere insetti utili anche a favore di soggetti pubblici e privati, insistenti in territorio extra-regionale, con scopi commerciali - conclude Greco -. Per questi soggetti decadono, per l'E.S.A., i vincoli delle finalità istituzionali in favore delle imprese siciliane, pertanto, nella medesima Disciplina di vendita degli insetti, è stato considerato un listino con prezzi di mercato".

Contatti E.S.A.:

Servizi allo Sviluppo - Ufficio Biofabbrica
Dr. Giuseppe Greco
via Libertà n° 203
90143 Palermo
Tel.: 091 6200424
Fax: 091 6200449
Email: scssat1@entesviluppoagricolo.it

Biofabbrica di Ramacca
Dr. Salvatore Calcaterra
Contrada Margherito
95040 Ramacca (CT)
Tel.: 095 7952190
Cell.: 348 4401938
Fax: 095 7956119
Email: scssat1@entesviluppoagricolo.it
Email: sopat.palagonia@entesviluppoagricolo.it
Web: http://www.entesviluppoagricolo.it/servizi/servizio-allo-sviluppo/biofabbrica/