Un'alternativa alle patate per tutti gli usi: Condifresco lancia in Italia le specialita' francesi
Le specialità francesi e le biologiche italiane:, novità nel catalogo patate della Condifresco.
Francesi perché lì "c'è una gamma varietale più ampia. In passato alcune di queste varietà erano presenti anche in Italia, ma poi si sono perse", continua Marangoni. Tra le novità troviamo le patate Cartoccio, dell'extra-calibro pensato ad esempio per il barbeque, le rosse Chérie, le Patate Ratte, "citate anche nel libro culinario di Cracco", le Princesse Amandine, le Vitelotte, ossia le patate viola "definite il tartufo delle patate, per via del loro gusto più intenso".
"Si tratta – specifica il responsabile di stabilimento della Condifresco – di prodotti di gamma medio-alta per un consumo che è ancora di nicchia, ma i primi feedback sono positivi e, come noi, anche alcune catene della Gdo stanno iniziando a credere nella possibilità di offrire delle alternative alle patate per tutti gli usi, tanto da farne delle private label".
Il packaging della linea conferma il posizionamento: "La confezione – riprende Marangoni – serve per far emergere il prodotto nel punto vendita. Ognuna di queste tipologie di patate è confezionata in un vassoio in lamina di pioppo, mentre sull'imballaggio abbiamo inserito un'etichetta realizzata ad hoc che spiega come utilizzare al meglio ciascun tipo di patate".
Alcune delle specialità francesi che la Condifresco ha lanciato in Italia.
Insieme alle specialità, la Condifresco ha recentemente lanciato anche una gamma di patate biologiche made in Italy (le novelle prodotte in Puglia, e quelle a pasta gialla, prodotte nel Fucino) e il topinambur. "Quest'ultimo viene dalla Francia, dove la produzione è maggiore, ma con alcuni produttori italiani stiamo effettuando dei test per poterla produrre in proprio qui in Italia", conclude Marangoni.