"Crediamo molto nelle sinergie e nella collaborazione – continua Bastoni – e proprio per combattere la mosca parassita Drosophila suzukii abbiamo siglato un accordo con i detentori del brevetto del Keep In Touch® system” (nella foto a destra); si tratta di una rete doppia sulla parte alta, che funziona così anche da rete antipioggia, mentre ai lati, sulla parte che scende, il sistema è formato da una rete antinsetto.Questo sistema, riprende Bastoni, "presenta diversi vantaggi: la piante respirano di più, le temperature sotto il telo sono più basse, non si crea condensa e i teli bianchi diffondono meglio la luce; realizzato così, è un impianto anche veloce da aprire e chiudere. L'esperienza delle coperture è già stata fatta altrove, la sfida ora è applicarle alla realtà di Vignola, abbattendo i costi e anche i residui, in linea con uno degli obiettivi dell'Europa: produrre di qualità".
A sinistra Mario Tonioni, proprietario del brevetto Keep In Touch® system, a destra Mauro Bastoni della Geocentro.
"Oltre che sui nuovi ceraseti – spiega Bastoni - monteremo la copertura anti-drosophila anche su un altro ceraseto già esistente a Vignola (MO), ma questa volta più insolito. Si tratta infatti di un impianto su Colt, con piante quindi che sviluppano in altezza. Vogliamo vedere come si comporta questa struttura su piante che si trovano a 5 metri d'altezza, perché a Vignola sono ancora in tanti quelli che piantano su Colt piuttosto che realizzare impianti più bassi e moderni come su portinnesto nanizzante Gisela".
Secondo Bastoni, questo tipo di reti e di coperture si diffonderanno sempre di più. "C'è un dato di fondo – spiega - commercialmente parlando non possiamo più permetterci di avere un anno senza produzione, vuoi per la grandine, vuoi per la Drosophila suzukii, e questo vale tanto per la ciliegia quanto per ogni altro frutto. Perché, oltre al danno del vuoto di produzione, per quell'anno si corre il rischio poi di essere scalzati dal mercato, specie se il produttore danneggiato ha un accesso diretto al mercato. In secondo luogo, c'è il tema delle assicurazioni, che hanno costi importanti, difficilmente ammortizzabili. Infine, per le ciliegie derivano vantaggi importanti dalle coperture: un migliore controllo delle raffiche di vento, temperature costanti, luce diffusa. Il problema è sempre economico, ma serve anche qualità".
Il Keep In Touch® system in esposizione all'ultima edizione di Interpoma.
"Siamo un po' troppo abituati alle cattedrali – chiude - con strutture spesso sovradimensionate. Noi cerchiamo l'equilibrio, perché dobbiamo anche considerare che le piante nuove hanno un invecchiamento più rapido e se riusciamo ad abbassare o contenere i costi allora abbiamo fatto centro".
Geocentro è sponsor del Convegno Nazionale del Ciliegio 2.0 di mercoledì 25 ottobre a Vignola (MO). Clicca qui per scaricare il programma del convegno.
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