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Rabobank: nel commercio frutticolo, una strategia basata solo sui prezzi non ha alcun futuro

In occasione della riunione dei membri del comitato per il commercio frutticolo dell'associazione olandese Frugi Venta, l'analista di mercato della Rabobank, Cindy van Rijswick, ha tenuto una presentazione analitica sul settore frutticolo, elaborata dall'importante istituto di credito.

Nella relazione sono stati esaminati diversi temi: dalle nuove destinazioni di esportazione, agli sviluppi in corso nella filiera, al confronto con i principali competitor. Il tutto è stato illustrato su uno schema visivo predisposto dalla banca, denominato World Fruit Map (qui sotto), nel quale evidenziare le principali tendenze in atto direttamente sul mappamondo.



L'analista Cindy van Rijswick ha iniziato la relazione con una panoramica sulla produzione mondiale di frutta. Le principali specie frutticole che dominano nei commerci internazionali sono da sempre le stesse: al primo posto figurano le banane (16% del totale), seguite da mele (12%), ananas (12%) e uva da tavola (11%).

Mentre la percentuale di crescita produttiva per i principali prodotti frutticoli come mele e ananas è risultata contenuta, i maggiori aumenti di produzione si sono avuti per cachi, banane, mango, papaya e avocado.


L'analista Rabobank Cindy van Rijswick

Con il 19 e il 12 per cento del totale rispettivamente, Cina ed India sono i principali paesi produttori di frutta del mondo (vedi tabella qui sotto, sulla produzione di frutta per paese. In tabella, la percentuale del singolo paese rispetto alla produzione globale di frutta e la percentuale di popolazione del paese rispetto al resto del mondo).



La produzione globale di frutta appare ovunque in aumento, tranne che in Europa Occidentale, dove mostra invece una contrazione. Nei paesi in via di sviluppo si manifesta una crescita relativamente vivace, anche se non è nulla in confronto all'aumento in atto in Cina e India.

Van Rijswick ha anche mostrato come il commercio frutticolo in Asia sia cresciuto in maniera spettacolare e che le importazioni di frutta in Cina sono previste in crescita parallelamente al miglioramento di redditi medi e alla non autosufficienza della produzione interna. La competitività del colosso cinese deve oggi fronteggiare costi di produzione crescenti e scenari sfavorevoli per la sua moneta; si aprono pertanto delle opportunità commerciali che sono tuttavia ostacolare dalla grande volatilità e complessità del mercato.


La crescita globale dei consumi di frutta e verdura.

Come riferito dall'analista: "Oltre i due terzi di tutta la frutta e la verdura disponibile nel mondo vengono consumati nei paesi asiatici. In Europa Occidentale, invece, nonostante un crescente successo del trend salutistico, i consumi di ortofrutta non aumentano; contrariamente ad Asia, Europa dell'Est e Africa". Mentre i consumi prosperano nei paesi in crescita economica, appaiono stagnanti e in declino laddove la crisi economica viene maggiormente sentita. Nel Regno Unito, per esempio, i consumi sono sotto pressione anche per via del fatto che negli ultimi cinque anni i prezzi medi della frutta sono aumentati del 34%.

Le trasformazioni in atto sul fronte della vendita al dettaglio stanno costituendo una sfida non soltanto per i fornitori di ortofrutta, ma anche per gli stessi retailer. Come nota Cindy: "Il focus continuo sul prezzo si tradurrà in una strategia ben poco vincente per molte catene. Anche i retailer perciò sono chiamati a ripensare il loro approccio. Alcuni distributori stanno già ponendo in atto offerte diversificate a seconda del target di consumatore oppure stanno abbinando alle vendite anche altri servizi. Pertanto l'acquisto di ortofrutticoli si farà tanto più complesso quanto più i retailer cercheranno di differenziarsi sul mercato con metodi diversi dal semplice sconto sui prezzi".




L'analista della Rabobank ha citato poi la categorizzazione dei piccoli frutti - avvenuta presso le catene britanniche di supermercati - come un esempio di successo nella collaborazione di filiera, dati gli eccezionali risultati nelle vendite (+100%). "Tra le pomacee, casi analoghi di riuscita sono stati ottenuti da alcune varietà 'club', ma si deve fare attenzione a non mettere dentro questo format troppi prodotti. Tanto i fornitori quanto i distributori hanno bisogno di distinguersi sul mercato; i fattori vincenti in questo percorso sono un'adeguata conoscenza del mercato, l'impegno da parte dei produttori e flessibilità per rispondere ai cambiamenti in atto".

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i dritti riservati.
Data di pubblicazione: