Dalla semina alla raccolta trascorre un lungo periodo, di 100 giorni, nella camera di coltivazione dei funghi Shimeji. Jasmine Shu della Shanghai Finc Bio-tech spiega che, controllando adeguatamente la temperatura e l’umidità, non c’è la necessità di utilizzare pesticidi o agenti chimici durante la coltivazione.
"Produciamo i funghi più naturali, sicuri e nutrienti, adatti per il consumo. L’azienda è inoltre in possesso di certificazioni importanti come ISO/HACCP, GAP ecc. (certificazioni che controllano la qualità, il lavoro e l’igiene della produzione, ndt)".
In passato erano prevalentemente le popolazioni asiatiche a consumare questo tipo di fungo, ma al giorno d’oggi sempre più funghi Shimeji vengono consumati dalle popolazioni occidentali.
La Shanghai Finc Bio-tech al momento produce 18.000 kg di funghi Shimeji al giorno, che risultano non essere mai sufficienti per soddisfare la richiesta. L’azienda ha deciso di incrementare la produzione a 40.000 kg al giorno entro marzo 2012 e fino a 55.000 kg al giorno entro la fine del 2012. Jasmine prevede che tutti i mercati miglioreranno per quel periodo.
Il 70% dei funghi Shimeji prodotti dalla Shanghai Finc Bio-tech vengono commercializzati in Cina, coprendo il 40%-50% del mercato cinese. Per quanto riguarda il mercato internazionale, l’azienda fornisce, ogni settimana, funghi freschi ad Europa, Nord America, Paesi del Sud Est asiatico, Medio Oriente e Africa. Jasmine aggiunge: "Siamo speranzosi che la situazione nei mercati migliori e che potremo portare questo salutare prodotto a sempre più famiglie".
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Jasmine Shu
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