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La situazione nel Golfo di Taranto

Clementine: una raccolta che stenta a decollare

Gli ultimi dati sui cambiamenti climatici rivelano che l'autunno 2018 è il più caldo degli ultimi 100 anni; una situazione insolita, che mette a dura prova anche la stagione agrumicola nel golfo di Taranto, patria delle Clementine IGP. Le temperature, non proprio autunnali, impediscono l'invaiatura dei frutti, che stentano così a raggiungere il giusto stadio di colorazione.

"Si sta assistendo a una situazione anomala; un'annata che, se confrontata con le scorse campagne - quando nello stesso periodo del 2017 avevamo già iniziato con intensità la raccolta e la lavorazione - sembra non abbia intenzione di partire con la giusta marcia". Così dichiara a FreshPlaza Gianni Maraglino, giovane imprenditore pugliese, responsabile di produzione dell'azienda agricola Maraglino Agrumi.

Nonostante la quantità e la qualità siano garantite, manca quella giusta temperatura che, oltre a permettere un'omogenea colorazione del frutto, consente di stabilizzare la domanda di mercato da parte dei consumatori finali.

"Probabilmente, nella prima decade di dicembre il mercato sarà inondato da elevati volumi di prodotto, quantità che doveva essere commercializzata in questo periodo. Ne consegue, inevitabilmente, un abbassamento dei prezzi di vendita (attualmente si aggirano sui 40 cent/kg)".

Il calo delle quotazioni è dovuto anche alle ingenti quantità di agrumi provenienti da Paesi esteri (come Spagna e Turchia), che di certo non aiutano i produttori italiani, impegnati nella loro campagna di raccolta e lavorazione.

"Il clementine Fedele, riconosciuto a marchio De.Co (Denominazione Comunale di Origine) nel 2011, registra un posticipo della raccolta di almeno una settimana; un ritardo accumulatosi anche per altre varietà (Clemen Rubis e Caffin) sulle quali si sarebbero già dovute concludere le operazioni di raccolta".

"Leggermente diversa, e migliore, è invece la situazione per le arance precoci. Per le Navel, ad esempio, non si registrano particolari disagi", conclude Maraglino.    

Una situazione che, secondo le previsioni, tenderà a migliorare; infatti, nel prossimo weekend, l'arrivo di una bassa pressione, proveniente dall'Europa nordorientale, farà scendere le temperature oltre 10°C rispetto a questi ultimi giorni.