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Un matrimonio di successo tra mandarino e arancio

Scheda prodotto: la clementina

La clementina (Citrus x clementina) è un agrume, frutto di una pianta ottenuta attraverso l’ibridazione del mandarino e dell’arancio, cioè una delle specie che si annoverano tra i mandaranci.

Origine
Sembra che i primi ibridi siano stati ottenuti in Algeria, ma i dati sulla persona che li effettuò non sono univoci. Secondo alcune fonti l’incrocio sarebbe stato fatto casualmente, intorno al 1940, da un certo padre Clément Rodier del convento di Missergin nei pressi di Orano.

Altre fonti danno per certo che l’intervento sia stato mirato ed effettuato alcuni decenni prima da un sacerdote, tale Pierre Clément, per cui rimane qualche incertezza sul Clément che realmente ha dato nome a questo frutto. Si fa strada, inoltre, la convinzione che l’ibrido sia molto più antico e provenga dalla Cina o dal Giappone; il religioso algerino l’avrebbe solo introdotto nel Mar Mediterraneo.

Dopo le prime ibridazioni agli inizi del secolo XX, fu presto evidente che si trattava di una nuova specie di Citrus, dato che le caratteristiche rimanevano inalterate nel tempo e la riproduzione sistematica dell’agrume non dava alcun problema. Dopo decenni di coltivazione sperimentale i frutti conservavano le qualità dei primi ibridi, ed erano sempre più richiesti dal consumatore. Dal 1940 sono uno degli agrumi stabilmente presenti sul mercato italiano e, negli ultimi decenni, i frutti più venduti dopo le arance.

Descrizione
L’albero delle clementine è assai simile a quello del mandarino, sebbene si tratti di innesto sull’arancio amaro. Fiorisce e fruttifica lentamente ed irregolarmente, in quanto molto suscettibile agli sbalzi di temperatura. Si ha una sola raccolta annuale tra novembre e gennaio.

Il frutto assomiglia al mandarino: le differenze principali sono da ricercarsi nel colore della polpa, decisamente più aranciato. Inoltre non è mai appiattito come i mandarini, ma sempre ben rotondo. Come il mandarino, si pela e si divide in spicchi con facilità. Il gusto invece è più simile all’arancio, con un perfetto equilibrio tra l’agro ed il dolce.

Le piantagioni più estese si trovano in Tunisia, Algeria, Spagna, Italia (in Calabria, Puglia e Sicilia). Negli USA le clementine sono state coltivate fin dalla loro apparizione sul mercato, ma si sono veramente affermate solo dopo il 1977, anno in cui molti aranceti della Florida vennero distrutti da un inverno eccezionalmente rigido.

Impieghi
La clementina viene consumata prevalentemente come frutto fresco perché è rinfrescante ed ha proprietà diuretiche: come tutti gli agrumi, è anche caratterizzata da un elevato contenuto di vitamina C. È spesso preferita all’arancia in quanto non eccede mai in acido.

In cucina, viene normalmente utilizzata al naturale ma può essere utilizzata altresì per succhi, confetture, sorbetti o sciroppi. Nella produzione di cosmetici la clementina trova applicazione nella preparazione di lozioni tonificanti e maschere per la pelle.

In Italia sono particolarmente apprezzate la Clementina di Calabria, prodotto ad Indicazione Geografica Protetta e la Clementina del Golfo di Taranto, prodotto ad Indicazione Geografica Protetta pugliese.