La Commissaria Cecilia Malmström ha dichiarato: "La giornata di oggi segna una tappa importante nelle relazioni UE-Nuova Zelanda. Insieme, possiamo concludere un accordo vantaggioso per tutti, che porterà benefici sia alle imprese che ai cittadini. Gli accordi commerciali offrono opportunità economiche, ma servono anche a rafforzare i legami con i nostri partner più stretti. Nella Nuova Zelanda sappiamo di aver trovato un partner che difende i nostri stessi valori fondamentali. Questo accordo costituisce un'eccellente occasione per fissare norme comuni ambiziose e plasmare la globalizzazione, agevolando gli scambi commerciali e salvaguardando nel contempo lo sviluppo sostenibile. Possiamo dare il buon esempio".
Il primo ciclo formale di trattative tra i negoziatori delle due parti si svolgerà a Bruxelles dal 16 al 20 luglio.
Durante la visita in Nuova Zelanda, la Commissaria Malmström ha incontrato Winston Peters, Primo Ministro ad interim e Ministro degli Affari esteri, e la commissione parlamentare speciale per gli affari esteri. Ha inoltre tenuto una conferenza pubblica "Europa" organizzata dal New Zealand Institute of International Affairs.
L'anno scorso gli scambi bilaterali di merci tra l'UE e la Nuova Zelanda sono stati pari a 8,7 miliardi di euro. I settori in cui si registra la maggioranza delle esportazioni dell'UE in Nuova Zelanda sono quelli manifatturieri (attrezzature di trasporto, macchinari e apparecchiature), dei prodotti chimici, delle materie plastiche, dei prodotti alimentari e il settore dei servizi. Gli scambi di servizi rappresentano altri 4,4 miliardi di euro (2016). L'UE è il terzo partner commerciale della Nuova Zelanda e l'accordo potrebbe comportare un aumento degli scambi di merci pari a quasi il 50%, o un aumento di un terzo se si considerano sia le merci che i servizi.
La Nuova Zelanda è una delle economie sviluppate a crescita più rapida al mondo. Di recente ha negoziato l'accordo globale e progressivo di partenariato transpacifico (CPTPP) con altri 10 paesi della regione del Pacifico. L'accordo tra l'UE e la Nuova Zelanda consentirà alle imprese europee di competere in condizioni di parità con le imprese dei paesi con cui la Nuova Zelanda ha già concluso accordi commerciali.