Si tratta delle varietà residue (la stragrande maggioranza è ormai estinta) di albicocche coltivate in un'area del Vesuvio che va dai 50 ai 150 metri di altitudine, in terreni vulcanici e prevalentemente sabbiosi, e senza l'utilizzo di sostanze chimiche.
Raccolte a mano, tra giugno e luglio, sono estremamente dolci, di qualità organolettica superiore alle moderne varietà ma più deperibili e, quindi, poco in linea con le esigenze dei grandi mercati ortofrutticoli moderni.
Raccolte a mano, tra giugno e luglio, sono estremamente dolci, di qualità organolettica superiore alle moderne varietà ma più deperibili e, quindi, poco in linea con le esigenze dei grandi mercati ortofrutticoli moderni.
Le albicocche del Presidio Slow Food saranno in vendita presso gli stand di quattro aziende operanti nel CAAN all'interno della grande Galleria, contraddistinte dalla bandiera dell'associazione, riconoscibili per l'originale packaging completamente sostenibile, accompagnate dal marchio del presidio.