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L'esempio del Consorzio Carota Novella di Ispica IGP

Ispica (RG): incontro formativo sulla comunicazione dei prodotti a indicazione geografica

Il Consorzio di Tutela della Carota Novella di Ispica IGP ha ospitato un incontro formativo voluto dalla Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche AICIG, tenutosi lo scorso 20 giugno 2018 e incentrato sul tema "La Comunicazione e la valorizzazione di un prodotto a indicazione geografica (IG)".


Da sx. Federico Desimoni, Rita Serafini, Massimo Pavan, Leo Bertozzi.

Ai saluti istituzionali delle Autorità locali presenti, è seguito quello del presidente del Consorzio, Carmelo Calabrese, il quale ha sottolineato come "lo strumento del Consorzio risulta essere strategico in un contesto di mercato globalizzato e in una condizione in cui non si può competere sulla base del prezzo più basso".

"Grazie alla collaborazione con Sata - ha spiegato Calabrese - abbiamo implementato la ricerca applicata alle nostre colture, mentre continuiamo strenuamente nell'opera di controllo e tutela. Non sempre però il valore aggiunto dell'IGP viene percepito; solo se si insiste sulla correttezza nelle fasi di produzione si può sperare di raggiungere risultati, oggi tangibili, che fino a qualche anno fa sembravano insperati".


In primo piano, Carmelo Calabrese

I lavori sono entrati nel vivo con la moderazione di Rita Serafini, responsabile tecnica AICIG, e la prima relazione programmata è stata quella di Massimo Pavan, vicepresidente del summenzionato Consorzio. Pavan in un breve excursus storico sul consorzio, riconosciuto nel 2010, ha ricordato come il sodalizio sia partito "con 15 aziende tra produttori e confezionatori. Il primo anno abbiamo chiuso con 400 ton, mentre la previsione per la fine stagione 2018 si aggira a oltre 3000 ton di prodotto venduto come IGP".

"A sette anni dalla certificazione della carota novella di Ispica - ha proseguito Pavan - siamo cresciuti dell'87%. Un risultato che ci sprona a fare meglio. Vedere il nostro prodotto sui banchi delle più importati catene della GDO, ci rende orgogliosi. Grazie ai nostri produttori, infatti, siamo riusciti a farci riconoscere come una delle tante eccellenze italiane".

"Il meccanismo che porta alla crescita dei nostri volumi di vendita, è essenzialmente la promozione - ha spiegato ancora il manager - Dobbiamo far sapere al consumatore finale che dal primo di febbraio al 20 giugno è presente sul mercato una carota di qualità superiore e a marchio IGP che, in termini di freschezza, di dolcezza e croccantezza, non ha rivali. Infatti i nostri competitor si presentano con carote andate in maturazione tra agosto e ottobre dell'anno precedente, conservate in campo o nelle celle frigorifere, dove perdono gran parte del loro valore nutrizionale e gusto".

La presenza di betacarotene, oltre a un'importante percentuale di falcarinolo nella Carota di Ispica IGP, la pone all'attenzione dei consumatori sensibili alle tematiche salutistiche. Cionondimeno, nell'analisi delle dinamiche di un mercato globale, le componenti di cui bisogna tener conto sono anche tante altre.

Nella slide sono riportate alcune delle grandi tematiche attinenti alle IG in Europa

"Abbiamo riscontrato, in questi anni, che appena il prezzo della carota cresce leggermente - ha tenuto a sottolineare Pavan - si innesca in Italia un sistema di importazione di carote da altri Paesi. Queste merci, una volta arrivate in Italia in contenitori da 1000 Kg, vengono riconfezionate e vendute sul mercato italiano. Il problema è che in nessun punto vendita italiano troviamo prodotti con origine non italiana! Ciò fa pensare che manchino i controlli nei luoghi e nelle sedi opportune, mentre continuano ad abbondare quelli sui nostri campi. Spacciare prodotti di importazione per italiani, oltre che raffigurare il reato di truffa alimentare, crea un danno ai nostri produttori che, in taluni momenti di richiesta del mercato, si vedono abbassare gli ordini e di conseguenza anche i prezzi, a causa di una sovrabbondanza di prodotto introdotto da Paesi terzi, indiscriminatamente".

Facendo riferimento all'intervento precedente, Leo Bertozzi, segretario AICIG, ha fatto notare come certe problematiche siano comuni a tutta l'Italia, da sud a nord. "Per restare sul mercato bisogna organizzarsi in modo da porre un prodotto al di sopra delle logiche del prezzo - ha esordito Bertozzi - comunicandone al consumatore la qualità. Il problema non è la presenza sul mercato di prodotti concorrenti: quel che importa è che si lavori nell'alveo della trasparenza e delle regole, di modo che il consumatore possa scegliere liberamente e senza essere tratto in inganno dalle usurpazioni dei marchi. I dazi e le barriere doganali non sono però la soluzione, quel che serve è insistere nel chiedere il rispetto delle regole e pretendere i controlli finalizzati a tal fine".

"La comunicazione è essenziale nel contesto della valorizzazione dei prodotti a indicazione geografica - ha continuato Bertozzi - e va fatta sia in Italia sia nei Paesi terzi. Ed è per questo che la AICIG si presenta presso le istituzioni europee attraverso il sistema lobbistico. I temi attraverso cui interagiamo in Europa sono quelli della protezione delle indicazioni geografiche e della politica di qualità che passa attraverso la PAC , la corretta etichettatura nell'interesse della salute e protezione dei consumatori, la promozione sui mercati europei sui mercati terzi e, non per ultimo, i negoziati commerciali con i Paesi terzi dei quali comunque bisogna tenere conto".

In chiusura, l'intervento di Federico Desimoni, direttore del Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP il quale ha portato la sua testimonianza circa l'azione di comunicazione portata avanti dal sodalizio emiliano.



"I prodotti IGP, che per loro natura sono identitari della cultura di un territorio, rischiano di essere trattati come semplici commodities - ha spiegato Desimoni - cioè come prodotti valutati solo sul prezzo e sulla disponibilità e questo non è corretto, perché soltanto i prodotti generici hanno questi riferimenti. I prodotti DOP/ IGP hanno tutt'altro riferimento. Il valore che li costituisce non è solo la sommatoria dei valori come costi di produzione o altri costi fissi, ma quello che negli anni, nei secoli, la loro tradizione ha espresso. Per evitare che i nostri prodotti di punta ricadano dentro questo circolo vizioso, vi sono due strade non alternative, bensì complementari: la tutela e la comunicazione, la promozione e la valorizzazione di questi prodotti".

Ma come comunicare e cosa comunicare? Certamente un ruolo principale lo giocano i Consorzi, attraverso la comunicazione della cultura finalizzata alla conoscenza del prodotto.

"Il consorzio svolge un lavoro culturale - ha specificato il direttore Desimoni - cioè deve trasmettere conoscenza, deve aumentare la consapevolezza e, attraverso questa attività, creare una relazione cioè un coinvolgimento del consumatore finale. Vale la regola delle tre C: conoscenza, consapevolezza e coinvolgimento, andando non solo a parlare del prodotto ma sondando l'anima dello stesso; e per una DOP/ IGP, l'anima è costituita da un insieme di origine geografica, storica e tradizioni, che conducono al prodotto così come lo vediamo oggi".

Sono questi, dunque, i valori da trasmettere ai consumatori, insieme ovviamente al valore del prodotto in sé e al valore legato al cibo, alla tavola, allo stile di vita italiano, alla capacità di gustare la vita attraverso i prodotti di qualità. Gli strumenti disponibili sono tanti. Certamente valorizzando il territorio, coinvolgendo anche il flusso turistico e approcciando i mercati esteri.

"Hanno una grande valenza - ha concluso Desimoni - gli eventi esperienziali e i contatti diretti che non facciano dimenticare il prodotto. Vi sono poi strumenti alla portata di tutti come il web e i social che non richiedono budget importanti. Fondamentale è comprendere la propria mission e avviare una strategia per il medio-lungo termine, come del resto si fa con tutte la attività culturali".

Contatti:
Consorzio di Tutela
Carota Novella di Ispica Igp

Via B. Spadaro, 97
97014 Ispica (RG) ITALY
Email: info@carotanovellaigp.it
Web: www.carotanovellaigp.it