Una campagna drupacee segnata dal maltempo già agli esordi. E, nonostante i volumi in calo, le vendite sembrerebbero non decollare. O almeno non andare in linea con le aspettative dei produttori.
"Confermiamo che la stagione delle drupacee è stata proprio così. Il prezzo è lievemente più alto rispetto allo scorso anno, ma non compensa in alcun modo le perdite derivanti dai minori volumi disponibili: manca il prodotto ma anche la richiesta, e questo è veramente problematico per i produttori". Così a FreshPlaza Giacomo Galdiero, amministratore delegato della A.O.P. Luce."In questa prima fase della campagna, speravamo in buone performance per le nostre albicocche Carmingo, che destiniamo completamente al mercato italiano; si è, invece, verificata una serie di circostanze negative. Oltre alla carenza di prodotto, determinata dalle condizioni climatiche primaverili, la qualità non è eccellente nonostante l'aspetto sia ottimo in quanto abbiamo avuto difficoltà a raggiungere un grado Brix idoneo - continua Galdiero - ad oggi siamo quindi delusi dei risultati ottenuti e speriamo di riprenderci con le produzioni medio-tardive e l'arrivo delle temperature più alte".
Secondo l'amministratore delegato della AOP Luce, sul rinnovamento varietale dell'albicocco c'è confusione: "Le nuove varietà dovevano risolvere i problemi dei produttori e, invece, spesso non si adattano alle caratteristiche pedoclimatiche dei differenti areali produttivi. A ciò si somma il fatto che per raggiungere il giusto grado zuccherino, il prodotto va raccolto maturo, e ciò comporta, in seguito, problematiche in fase di lavorazione e commercializzazione".
