Il Sudafrica è il principale fornitore di kumquat per Europa e Gran Bretagna durante l'estate boreale, e la stagione delle esportazioni è cominciata con volumi che dovrebbero essere simili a quelli dell'anno scorso.
Dal momento che ingenti scorte spagnole stanno rimanendo sul mercato più a lungo, la stagione sudafricana ha avuto un inizio lento, ma non al punto di stravolgere il programma di commercializzazione, ha spiegato Stephen Beghin, della Premier Fruit Export, azienda con sede a Durban, nella provincia di KwaZulu-Natal.
"Aspettiamo di ottenere la giusta colorazione dei nostri frutti, sui quali non effettuiamo alcuna operazione di de-verdizzazione. Non vogliamo che siano presenti prodotti chimici sulla nostra frutta. La normativa europea classifica i kumquat come categoria diversa dagli agrumi, per via della loro buccia commestibile. Abbiamo, pertanto, investito molto sui trattamenti post-raccolta, per far sì che risultino conformi alla legge europea".
L'areale delle coltivazioni di kumquat in Sudafrica, in particolare nella provincia di Limpopo, rimane stabile. L'anno scorso il volume delle esportazioni gestite dalla Premier Fruit Exports ha raggiunto circa 100.000 cartoni da 2 kg equivalenti. Il kumquat è destinato prevalentemente a Europa e Gran Bretagna, oltre che a Medio Oriente, Russia, Canada e Isole dell'Oceano Indiano.
In un certo senso, la commercializzazione dei kumquat è più semplice, dal momento che la dimensioni dei frutti non ha un ruolo chiave come succede invece nelle categorie agrumicole. D'altro canto, i kumquat giungono sul mercato europeo nel periodo estivo, quando la concorrenza con gli altri frutti è molto forte. "Proviamo a trovare un mercato di nicchia per il nostro prodotto - ha continuato Stephen - lavoriamo con supermercati selezionati e organizziamo le campagne promozionali".
Dal momento che ingenti scorte spagnole stanno rimanendo sul mercato più a lungo, la stagione sudafricana ha avuto un inizio lento, ma non al punto di stravolgere il programma di commercializzazione, ha spiegato Stephen Beghin, della Premier Fruit Export, azienda con sede a Durban, nella provincia di KwaZulu-Natal.
"Aspettiamo di ottenere la giusta colorazione dei nostri frutti, sui quali non effettuiamo alcuna operazione di de-verdizzazione. Non vogliamo che siano presenti prodotti chimici sulla nostra frutta. La normativa europea classifica i kumquat come categoria diversa dagli agrumi, per via della loro buccia commestibile. Abbiamo, pertanto, investito molto sui trattamenti post-raccolta, per far sì che risultino conformi alla legge europea".
L'areale delle coltivazioni di kumquat in Sudafrica, in particolare nella provincia di Limpopo, rimane stabile. L'anno scorso il volume delle esportazioni gestite dalla Premier Fruit Exports ha raggiunto circa 100.000 cartoni da 2 kg equivalenti. Il kumquat è destinato prevalentemente a Europa e Gran Bretagna, oltre che a Medio Oriente, Russia, Canada e Isole dell'Oceano Indiano.
In un certo senso, la commercializzazione dei kumquat è più semplice, dal momento che la dimensioni dei frutti non ha un ruolo chiave come succede invece nelle categorie agrumicole. D'altro canto, i kumquat giungono sul mercato europeo nel periodo estivo, quando la concorrenza con gli altri frutti è molto forte. "Proviamo a trovare un mercato di nicchia per il nostro prodotto - ha continuato Stephen - lavoriamo con supermercati selezionati e organizziamo le campagne promozionali".
Diversamente dagli altri agrumi, la dolcezza del kumquat è tutta nella buccia. Nell'Estremo Oriente viene spesso consumato crudo, mentre a occidente viene spesso cotto con l'aggiunta di zucchero. "Il kumquat può essere un accompagnamento rinfrescante se consumato con il gelato, e il suo forte aroma di agrume lascia in bocca una sensazione di pulito".
Con il kumquat si può inoltre preparare un cocktail molto gustoso, composto da ghiaccio, liquore Gran Marnier e vodka. "E' il modo perfetto per celebrare i mondiali, quest'anno!" aggiunge scherzando.
La stagione sudafricana durerà fino a inizio novembre.
Per maggiori informazioni:
Stephen Beghin
Premier Fruit Exports
Tel.: +27 31 767 3875
Email: stephen@pfe.co.za