L'istituto di ricerca indipendente tedesco Fraunhofer ha condotto la ricerca ad aprile 2018. Lo studio può aiutare i player che operano nella catena di fornitura di alimenti freschi a compiere scelte fondate se vogliono ridurre ulteriormente la loro impronta ambientale. Per Euro Pool System, leader sul mercato in materia di imballaggi riutilizzabili per la catena di fornitura di prodotti ortofrutticoli questa è un'ulteriore conferma che gli imballaggi riutilizzabili possono rappresentare un contributo positivo nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
14,5 tonnellate contro 37,7 tonnellate
Nello studio, i ricercatori hanno confrontato le emissioni di CO2 di singole scatole di cartone con quelle dei contenitori in plastica riutilizzabili. E' stato supposto il trasporto di mille ton di frutta e verdura. Usando gli imballaggi riutilizzabili, le emissioni di CO2 ammontavano a 14,5 ton, mentre con gli imballaggi in cartone le emissioni di anidride carbonica arrivano a 37,7 ton (vedi la tabella qui sotto). Le emissioni derivate dall'uso di imballaggi riutilizzabili sono molto più basse.
Distanze di trasporto reali
Nel confronto tra i sistemi di imballaggio, gli esperti hanno incluso la produzione del materiale, il suo ciclo vitale e la sua dismissione. Si sono anche basati sulle distanze di trasporto reali in Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi e Francia. La ricerca è stata condotta secondo i requisiti ISO 14040/44. Questi standard internazionali si concentrano principalmente sul processo di esecuzione di una LCA (Valutazione sul ciclo di vita). Ciò significa, tra le altre cose, che una commissione di esperti indipendenti ha valutato lo studio.Per ulteriori dettagli, clicca qui.
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