Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Colpita dal maltempo gran parte d'Italia

Bombe d'acqua: il clima impazzito continua a mietere le sue vittime

Nell'ultima settimana, e in particolare negli ultimi giorni, si sono registrate numerose bombe d'acqua in diverse regioni italiane, da nord a sud della Penisola.

Come riporta meteoweb.eu, piogge e temporali continuano a colpire le Regioni meridionali e, in modo particolare, la Calabria, dove per molte località del versante tirrenico la giornata del 19 giugno 2018 è la sesta di pioggia consecutiva, con picchi di oltre 200mm sulla costa della provincia di Vibo Valentia, al confine con quella di Reggio Calabria. In tutte le più importanti città della Regione (Reggio, Cosenza e Catanzaro) si sono abbattuti violenti nubifragi, mentre sul litorale tirrenico si sono avute decine di tornado.

Ma la Calabria non è l'unica Regione colpita dal maltempo: piogge e temporali si registrano anche nelle zone interne della Sicilia, in Basilicata, in Campania, nel Salento, nella Sardegna sud-occidentale e nelle zone interne tra Lazio e Abruzzo. Qualche fenomeno d'instabilità anche al Nord, sulle Alpi in Piemonte e al confine tra Veneto e Trentino Alto Adige.


Terreni e centri abitati allagati, in Calabria. (Foto: Ufficio Stampa Coldiretti Calabria)

Coldiretti Puglia e Calabria chiedono lo stato di calamità naturale. 
Autentiche bombe d'acqua, in particolare nei Comuni di Nicotera e Joppolo nel Vibonese e nel reggino nei Comuni di Scilla, Bagnara Calabra e Reggio Calabria, hanno prodotto danni all'agricoltura, oltre a smottamenti e allagamenti, con difficoltà alla viabilità. "La conta dei danni sta salendo - ha dichiarato il presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro - L'andamento anomalo di questo periodo conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo".

"Negli ultimi giorni, il clima impazzito si è abbattuto nuovamente sulle campagne pugliesi - denuncia il presidente di Coldiretti Puglia - con danni ingenti sul settore agricolo". Come si legge su baritoday.it, i recenti acquazzoni in Puglia - insieme a trombe d'aria e violente grandinate - hanno danneggiato ortaggi, oliveti, mandorleti, ceraseti, vigneti e grano. La conta dei danni nei primi sei mesi dell'anno sfiora i due miliardi di euro. L'andamento impazzito di maggio e giugno va ad aggiungersi a gelate e grandinate di febbraio e marzo.

(Foto inviata a FreshPlaza da un produttore del catanzarese)

Raggiunto da FreshPlaza, un produttore del catanzarese ha dichiarato: "Non ci ricordiamo una stagione così piovosa, nel mese di giugno, almeno da 5-7 anni. Nella nostra zona, la pioggia sta letteralmente rovinando la campagna della cipolla di Tropea IGP. E' un prodotto a cui serve il sole e circa il 50% dei bulbi non raccolti, e lasciati in campo in attesa che secchi la coda, in questi giorni stanno subendo le conseguenze delle alluvioni. Quest'anno partivamo già in deficit, come volumi, quindi questa ciliegina sulla torta non ci voleva. Proprio oggi (si legga 19 giugno 2018, ndr) abbiamo esaurito le scorte, visto che non è stato possibile raccogliere negli ultimi 5 giorni. Inoltre, per i kiwi a polpa gialla registriamo cracking dei frutti".

Dal barese ci informano che la pioggia ha ritardato la raccolta delle patate ("un bene, visto che i prezzi sono un disastro") ma danni significativi non ce ne sono stati. Le primizie di uva da tavola sono tutte coperte sotto tunnel; piccoli problemi potrebbero delinearsi per gli alberi da frutto (ciliegie, pesche o albicocche) mentre qualche macchia si registra sulle prime angurie.