Guatemala: colture non danneggiate dall'eruzione del vulcano
Il bollettino dell'istituto geofisico del 12 giugno scorso parlava di un vulcano in continua attività. Le zone più colpite non sono più agibili a causa della quantità di ceneri vulcaniche accumulate e la produttività delle colture ne sarà influenzata. Secondo i produttori, tuttavia, anche se ciò potrebbe avere un determinato impatto sulle esportazioni, "non sarà rappresentativo dell'export agricolo totale del Paese. Il danno principale sarà per l'economia della nazione, le comunità interessate e la sicurezza alimentare".
I suoli nella zona colpita sono profondi, ben drenati e sviluppati su ceneri vulcaniche e hanno un elevato valore agricolo perché permettono lo sviluppo di colture tradizionali come caffè, canna da zucchero e gomma e di colture non tradizionali, come avocado, verdure, noci di macadamia e piante ornamentali, tra gli altri prodotti, oltre che cereali di base, come il mais, e i fagioli. Queste colture si trovano principalmente nei comuni di Alotenango de Sacatepequez e nel comune di Escuintla.