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Focus sul mercato mondiale dei mirtilli

La raccolta di mirtilli si sta lentamente spostando verso l'emisfero nord del mondo. Negli Stati Uniti, la California chiude la stagione per far posto agli Stati nord-occidentali. In Europa c'è una sovrapposizione tra aree meridionali e settentrionali. A causa del bel tempo, la raccolta al nord è iniziata in anticipo, mentre nel sud il tempo non è così buono. In Spagna, la raccolta è stata inaspettatamente superiore al previsto, quindi ancora grandi volumi sono disponibili sul finale di stagione. In generale, tuttavia, l'umore è positivo. Sicuramente in Francia il commercio dei mirtilli si collega alla nazionale di calcio (Les Blues) che sarà protagonista nelle prossime settimane in Russia.

Per quanto riguarda l'emisfero sud del mondo, anche se la stagione è finita, i Paesi dell'America Latina stanno aprendosi a nuovi mercati: ad attrarre è specialmente la Cina. D'altra parte, il settore cileno è preoccupato per la qualità dei mirtilli e sull'influenza che ne può scaturire in merito alla posizione competitiva del paese.


Ucraina: raccolto più abbondante, calibri piccoli
I primi mirtilli sono stati offerti la scorsa settimana. I prezzi variano ampiamente, da 130 a 200 UAH (4,43-6,51 euro) al chilo, a seconda del calibro. Secondo i coltivatori, la mancanza di pioggia è la sfida più grande in questa stagione. La scarsità di umidità non può essere completamente compensata dall'irrigazione a goccia, il che significa che i calibri saranno inferiori quest'anno. Allo stesso tempo, i coltivatori si aspettano un raccolto più grande, per via di nuove piantagioni. A partire da luglio, l'offerta di mirtilli ucraini aumenterà ulteriormente.

I produttori polacchi fanno i conti con le conseguenze delle gelate
Il raccolto 2018 non sarà così elevato come i coltivatori speravano, in Polonia. Le rese dovrebbero essere in linea con lo scorso anno. Questa previsione "ridimensionata" è il risultato delle gelate di inizio d'anno. "Sapevamo che ci sarebbero state delle perdite, ma in molti speravamo comunque in una buona stagione", ha affermato un coltivatore. Le perdite dipendono dalla varietà. Alcune hanno registrato una perdita del 50%, ma il produttore prevede per quanto lo riguarda un calo dal 20 al 25%. L'entità del danno totale non è ancora chiara. Oltre al gelo, il clima caldo ha rappresentato anche una sfida. La produzione è quindi difficilmente prevedibile.

Tuttavia, le aspettative per la stagione sono buone. Negli ultimi due anni sono state implementate attività di promozione in Polonia, a seguito delle quali il mercato sta crescendo. "Ci sono 40 milioni di persone che vivono in Polonia, si tratta di un grande mercato, quindi perché non cogliere queste opportunità?", si chiede un commerciante. Inoltre, si esporta in Regno Unito, Germania e Scandinavia. Ci sono mercati anche più lontani, in Asia o nel Medio Oriente, ma le opportunità sono fortemente dipendenti dal mercato mondiale.

Germania: il clima caldo accelera la raccolta di mirtilli
L'offerta di mirtilli tedeschi è accelerata per via del clima caldo. Tuttavia, le alte temperature hanno portato anche a un inizio precoce della stagione di more, ribes e uva spina. Se questo influenzerà la domanda di mirtilli è ancora difficile da dire, al momento, e diventerà chiaro nelle prossime due settimane. Tuttavia, l'offerta di mirtilli nella Germania settentrionale (Landa di Luneburgo) si farà attendere ancora qualche settimana. I produttori regionali prevedono di iniziare la raccolta nella seconda metà di luglio.

I commercianti confermano che finora è stata una stagione di importazione ragionevole, anche se i forti sbalzi di temperatura in Spagna, in particolare, hanno dato luogo a volumi e qualità variabili. Per quanto riguarda la produzione nazionale, la concorrenza dei paesi limitrofi è agguerrita: la netta crescita delle superfici nei Paesi Bassi e in Polonia sta chiaramente preoccupando gli specialisti tedeschi. Si spera quindi che la popolarità dei mirtilli tra i coltivatori diminuisca leggermente e che l'area si riduca nuovamente a lungo termine. Tuttavia, i mirtilli tedeschi hanno una buona reputazione, per via della qualità soddisfacente, per lo più di natura biologica. La Danimarca e altri Paesi scandinavi, tra le altre cose, sono i principali mercati di vendita del mirtillo tedesco (regioni settentrionali), come sottolineato da vari commercianti.

Francia: Allez les Bleus

Il grido "Allez les Blues" risuonerà nuovamente ai Mondiali di calcio, seguiti da tanti francesi. E, parlando di ortofrutta, a questa esclamazione non potrà che seguire una bella manciata di mirtilli. "Quest'anno, l'avvio della stagione in Francia coincide con l'inizio del campionato mondiale" ha affermato entusiasta un commerciante, che ha organizzato una promozione ad hoc. I mirtilli sono venduti in confezioni da 100 a 500 grammi.

Italia: la stagione inizia in maniera positiva
La stagione è iniziata. Per essere sul mercato e anticipare le opportunità commerciali grazie a una stagione più lunga, i mirtilli vengono coltivati sia nel Nord sia nel Sud del Paese. "Da come si è avviata la stagione ci aspettiamo una produzione normale con una tendenza alla crescita, grazie ai nuovi impianti che iniziano a essere produttivi quest'anno. La produzione sta crescendo in Italia, ma anche a livello mondiale. Tutto il prodotto viene collocato sul mercato. La percezione è di una richiesta in costante aumento". Il mercato chiede confezioni di grammature diverse, dalle monoporzioni alle confezioni formato famiglia. Sui mercati all'ingrosso, c'è solo merce nazionale. A Torino e Verona, il prezzo prevalente è di 12-12,50 euro mentre a Roma, i mirtilli fruttano 17 euro.

Spagna: volumi superiori alle aspettative
A causa delle temperature miti, dell'abbondante pioggia e delle giornate nuvolose, la stagione spagnola ha avuto un periodo di bassa resa, che ora però si è trasformato in un surplus e, di conseguenza, in un mercato difficile. Il clima instabile quest'anno ha interessato tutti i piccoli frutti. "Anche se la stagione dei mirtilli, in generale, è stata buona, il raccolto ha subito un notevole rallentamento e abbiamo ancora a disposizione abbondanti volumi - ha affermato un commerciante - Questi quantitativi non erano previsti e ciò rende difficile il mercato. Pensavamo di aver già raggiunto il picco, ma poi improvvisamente sono stati disponibili volumi superiori al previsto".

L'inizio precoce nel nord Europa e la stagione della frutta estiva in corso hanno creato una maggiore competizione. Grazie all'elevata domanda, però, quest'anno il mercato non è completamente crollato. Il commercio guarda all'estero e un grande esportatore ha visto triplicare le sue spedizioni nel sud-est asiatico.

Paesi Bassi: sovrapposizione di mirtilli tra Nord e Sud Europa
A causa del maltempo nell'Europa meridionale e il bel tempo in Nord Europa, molti mirtilli stanno arrivando sul mercato contemporaneamente. Gli importatori hanno affermato che l'offerta dal Marocco probabilmente si è conclusa la scorsa settimana. Lo stesso vale per la Spagna, anche se sono presenti scorte in atmosfera controllata. Tuttavia, la qualità dei mirtilli spagnoli sta diminuendo rapidamente. Ciò si traduce in prezzi bassi e vendite a quotazioni spot.

Nel frattempo anche la stagione serba è iniziata con un prodotto di buona qualità, ma una grandinata ha ridotto le rese. E' previsto, infatti, un calo del 25%. Questa settimana, il Portogallo entrerà in piena produzione. I prezzi dei mirtilli portoghesi si aggirano su 4,50-5 euro. I Paesi Bassi raccoglieranno alla fine di questa settimana e, a causa delle grandi piantagioni della varietà precoce Duke, l'offerta olandese dovrebbe presto raggiungere un livello elevato. I commercianti riferiscono che la domanda di mirtilli è stata buona, con molte azioni promozionali nei supermercati e un fatturato regolare. A partire da settembre, sono previsti volumi inferiori in Europa, il che a sua volta apre la strada a prodotti provenienti dal Sud America e Sudafrica.

Il mercato belga in crescita
La quota di mirtilli bio è cresciuta molto velocemente in Belgio negli ultimi anni. Il consumo totale del piccolo frutto è in aumento e la percentuale biologica cresce di conseguenza. La differenza di prezzo tra il prodotto bio e quello convenzionale è di circa il 20%. Questa quotazione più elevata dipende, in parte, dalla resa inferiore per ettaro nella coltivazione di mirtilli in regime biologico. Il consumo in Belgio ha subito un incremento grazie alla promozione di catene quali Albert Heijn e Delhaize. In Belgio, i maggiori acquirenti di mirtilli (convenzionale e biologico) sono i rivenditori con l'80-85%. Molti supermercati hanno prodotto sia convenzionale sia bio in assortimento.

Stati Uniti: il nord-ovest prende il sopravvento sul mercato
La California si prepara alla fine della stagione, dopodiché la raccolta si sposterà in altri stati americani. Attualmente c'è offerta sufficiente, secondo un commerciante. "Quest'anno, il raccolto in California non è stato così grande come avevamo previsto: abbiamo registrato forti gelate a marzo, che hanno avuto un impatto". A seconda della regione, la stagione si chiuderà nelle prossime settimane. Secondo un produttore, si prevede un'ondata di afa prossimamente e il caldo è nemico dei mirtilli.

Per i coltivatori di Georgia e Nord/Sud Carolina è stata una buona stagione. Non si sono registrati surplus di offerta, quindi il mercato è ben bilanciato. Dopo che il consumo è cresciuto fortemente negli ultimi 15-20 anni, il mercato sta vivendo un aumento meno esplosivo. Con la fine della stagione in California, il prezzo è anche in calo.

Cile: timori per il futuro
La regione Ñuble è stata designata come un'area potenzialmente in crescita per i mirtilli che possono essere esportati negli Stati Uniti senza restrizioni. Gli Usa hanno introdotto limitazioni a causa della Lobesia botrana nelle regioni di O'Higgins, Maule e Bio Bio. Una soluzione tecnica è stata trovata nella fumigazione dei mirtilli, ma per i coltivatori biologici non era possibile e il confine americano è rimasto chiuso. La Blueberry Committee indica un volume record di 110mila tonnellate esportate. La regione Bio Bio conta per il 32% di questo quantitativo.

All'interno del settore cileno, sono state espresse preoccupazioni circa la qualità dei mirtilli. Secondo gli operatori commerciali interessati, la qualità è diminuita nelle ultime tre stagioni e ciò ha influenzato la posizione del Cile sul mercato mondiale. Piantagioni mal tenute, varietà inadeguate, clima difficile ed estremo sono alcuni dei fattori che influenzano i coltivatori. La qualità dei mirtilli di altre nazioni, come Marocco, Perù, Messico e Sudafrica è migliorata, ma secondo gli operatori, il Cile è in ritardo. Operare soltanto una diversa scelta varietale sarebbe insufficiente: devono essere prese ulteriori misure per organizzare meglio la filiera.

Perù: notevole aumento delle esportazioni in Cina
Secondo l'associazione degli esportatori del Perù, le esportazioni nel primo trimestre di quest'anno hanno totalizzato oltre 48 milioni di dollari, con un aumento del 229% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le cifre mostrano anche che gli Stati Uniti sono il mercato più importante, con un fatturato di quasi 32 milioni di dollari. Quindi, a seguire: Paesi Bassi, Regno Unito, Canada, Cina e tredici mercati più piccoli. Dall'ingresso nel mercato cinese nel 2016, questa piazza è cresciuta in modo esponenziale. Tra gennaio e marzo, il 1.226,7% in più di mirtilli è stato spedito in Cina rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

L'Argentina ottiene l'accesso in Asia
A settembre i primi mirtilli saranno spediti dall'Argentina in Cina. Il Paese sudamericano ha ufficialmente ottenuto l'accesso a questo enorme mercato nel dicembre 2017. Sono state selezionate un totale di venti società che possono esportare. Anche la Thailandia ha aperto i confini ai mirtilli argentini. Con questo nuovo mercato, il Paese sudamericano spera di aumentare le vendite in Estremo Oriente. Secondo le autorità, l'Argentina ha ottenuto l'accesso a 120 nuovi mercati negli ultimi due anni. Per l'esportazione in Thailandia è richiesto solo un certificato fitosanitario con documenti di accompagnamento. Si prevede che quest'anno verranno raccolte 18.000 tonnellate di mirtilli.

Anche l'Uruguay si concentra sulla Cina
A maggio, le autorità dell'Uruguay hanno riferito che è stato concluso un accordo con la Cina per consentire ai mirtilli di accedere a tale mercato. Il settore uruguaiano spera di costruire una relazione con le aziende cinesi. "L'accordo è stato firmato, ora dobbiamo solo tradurlo in realtà", ha dichiarato il ministro uruguaiano a maggio.

Australia: produzione in aumento
La stagione australiana di solito cade in estate e in autunno, ma con la coltivazione nelle aree settentrionali possono fornire prodotto nazionale sul mercato per tutto l'anno. La produzione dello scorso anno è aumentata del 25% raggiungendo 9.553 tonnellate, per un fatturato di 193,6 milioni di dollari. E' stata una buona annata in termini di richiesta, non solo sul mercato interno, ma anche per le esportazioni. Sono state esportate 356 tonnellate che hanno generato 8,2 milioni di dollari (+62%). Quasi la metà (47%) delle esportazioni è destinata a Hong Kong. Si prevede che i flussi all'estero aumenteranno ulteriormente nei prossimi anni, poiché si sta lavorando sull'accesso a nuovi mercati. Le importazioni sono diminuite del 15% rispetto all'anno precedente. Il maggiore fornitore è la Nuova Zelanda, dove il caldo ha portato a un inizio anticipato della stagione estiva, per cui sul mercato si è registrato un volume superiore al previsto. Il tempo soleggiato ha avuto un effetto positivo: il contenuto zuccherino è aumentato e la qualità è migliorata.

Cina: le aspettative rimangono alte
Il consumo cinese continua a salire e le aspettative rimangono elevate. Driscoll's China ha recentemente previsto che il mercato cinese dei piccoli frutti potrebbe superare quello degli Stati Uniti. Per soddisfare la crescente domanda, cinque anni fa sono stati effettuati investimenti nella coltivazione in Cina.

Annualmente viene importato sempre di più. Nei primi mesi di quest'anno sono stati immessi sul mercato prodotti provenienti da Perù, Cile e Messico. L'Argentina ha da poco ottenuto l'accesso al mercato. Anche la domanda e la coltivazione locale stanno aumentando. In questa stagione, la produzione è sufficiente per soddisfare la domanda. Nel sud-est del Paese, la campagna è appena terminata. Le grandi distanze all'interno della nazione sono ancora una sfida per i coltivatori, dal momento che la domanda è particolarmente buona per i mirtilli con un alto grado Brix.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
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