Il settore chiede ai governi centrali e regionali di intervenire sulla questione. "Chiediamo che venga fissato un prezzo minimo, in modo da poter coprire almeno i nostri costi, ma lo chiediamo anche per il consumatore, perché stanno acquistando ciliegie pagandole a prezzi esorbitanti - ha affermato il portavoce della piattaforma Valle del Jerte Unido, Raúl Heras - La situazione è molto seria, dal momento che stiamo ricevendo solo 0,40 euro e il frutto viene, in seguito, venduto anche fino a 18 euro al chilo".
"Questo ci sta rovinando, perché il prezzo minimo per coprire i costi di produzione è di 1 euro, e non ci siamo nemmeno vicini" ha detto Heras, il quale sottolinea che la campagna delle ciliegie non è affatto buona. "Dobbiamo fare qualcosa se vogliamo rimanere a galla".
Heras, ad esempio, chiede misure per impedire lo scarto delle ciliegie che non hanno forme standard. "Stiamo buttando via cibo di qualità solo perché non soddisfa gli standard estetici - ha sottolineato Heras - Piuttosto preferirei che fosse portato in una mensa per i poveri".
Fonte: EFE