"Si tratta di un frutto eccezionale, fortemente attrattivo per il consumatore, ma siamo ancora alle prese con i tempi di stoccaggio", ha detto. Si vorrebbe infatti arrivare a una conservabilità di dodici settimane; attualmente è di sole otto.
Quando sarà commercializzato, il frutto rosso potrà essere coltivato in tutte le aree neozelandesi di kiwi, a eccezione di South Island e Whangārei. Queste aree sono sfuggite al flagello della batteriosi, pertanto non è possibile introdurre nuovi materiali vegetali a rischio.