"Ciò che ritengo emerga, già in prima battuta, dalla manifestazione Solstizio d'Estate è la concentrazione di eccellenze enogastronomiche rappresentative dei territori, risultato di una rivoluzione, lenta, silenziosa e profonda che riguarda tutti". Così l'organizzatore dell'evento, Alessio Ranaldi, dichiara a FreshPlaza.
Alessio Ranaldi, amministratore unico di Taste Factory, la società organizzatrice dell'evento "Solstizio d'Estate – illuminati dal gusto". - Clicca qui per sfogliare l'album fotografico completo
"Oggi il consumatore non si sente un mero numero rappresentativo di un target. Sta emergendo una nuova figura, che va addirittura oltre l'immagine di consumatore consapevole; costituisce una nuova comunità, un membro che volge lo sguardo al passato ma senza rinnegare le potenzialità offerte dall'innovazione e dalla ricerca scientifica. Il nuovo consumatore non solamente acquista, ma vive il racconto di un prodotto, il servizio, il territorio, la storia, le sue proprietà salutari e la sua evoluzione, diventandone così parte integrante".
Solstizio d'Estate – illuminati dal gusto - Clicca qui per sfogliare l'album fotografico completo
L'evento si è svolto nei giorni 16 e 17 giugno 2018 in via Monti della Farnesina 77, presso l'elegante location delle Officine Farneto.
La kermesse enogastronomica di eccellenze italiane, giunta alla VI edizione, ha ospitato 150 aziende, operatori del settore e appassionati di food che nelle due giornate hanno potuto partecipare a convegni e laboratori, degustazioni a tema e show cooking.
Diverse le degustazione dei prodotti delle aziende sponsor, che hanno presentato al pubblico romano un menù ricco di ricette ideate da Iside De Cesare "La Parolina" (Trevinano – VT) 1 stella Micheline e dagli studenti dello chef Claudio Matrecano (in foto) - docente di cucina e pasticceria presso l'Istituto per l'Enogastronomia e l'ospitalità alberghiera Gioberti di Roma.
Dalle insalatine di IV gamma, alle linee bio, vegan e gluten free, dai succhi di frutta processati con il metodo HPP, ai coloratissimi e decorativi fiori eduli per arricchire ogni piatto, l'impressione è che il mondo dell'ortofrutta trasformata sia pronto a rispondere a un consumatore che sempre più si interroga non solo sulla provenienza dei prodotti, ma anche sulla loro salubrità e sui processi e le tecniche di lavorazione.
Iside De Cesare, Special Guest Chef, La Parolina di Trevinano (VT), 1 Stella Michelin.
Dalla Sicilia arriva invece una novità, autenticamente di nicchia. La propone Sapurhi, un'azienda specializzata nella produzione di trasformati di pistacchio, mandorle e nocciole biologiche con alto contenuto di materia prima, processate a basse temperature per salvaguardare le proprietà organolettiche dei frutti.
Federico Zammataro, amministratore unico del marchio Sapurhi, ha recentemente lanciato la linea premium di trasformati di frutta secca autoctona siciliana (pistacchio, mandorla, nocciola) che propone in un packaging curato nei dettagli. - Clicca qui per sfogliare l'album fotografico completo
Federico Zammataro, titolare del marchio, seconda generazione di imprenditori del settore, riferisce a FreshPlaza: "La nuova linea premium, che abbiamo appena presentato a Stoccarda, è nata dalla constatazione che non puoi produrre un prodotto di qualità che costi poco! Quindi, o la qualità o il prezzo, e con la Gdo è sempre una battaglia persa in partenza. Sapurhi è una linea ideata per un cliente consapevole che cerca prodotti funzionali e salutistici proposti con un packaging elegante e curato nei dettagli. Peraltro si tratta di prodotti – conclude l'imprenditore – che intercettano un segmento di mercato con un trend in crescita, orientato sempre più verso gli specializzati e l'Horeca piuttosto che la grande distribuzione".
Giuseppe Sciarria, responsabile commerciale Lazio del marchio L'Insalata dell'Orto specializzato nella produzione di prodotti di IV gamma come la linea vegan certificata Veganok. - Clicca qui per sfogliare l'album fotografico completo
Diverse le novità nella produzione di ortaggi, commercializzate a marchio dalla veneta L'Insalata dell'Orto specializzata sin dalla fine degli anni novanta nel prodotto in IV gamma. Carote, peperoni, zucchine, lavorati a rondelle e cubetti e insalatine di varietà miste pronte da mangiare e arricchite anche dai coloratissimi fiori eduli "flower mood" naturalmente 100% italiani, vegan e senza glutine. L'azienda produce per la maggior parte materia prima biologica proveniente dai 300 ettari di terreni concentrati tra Veneto, Lombardia e Piana del Sele. In particolare, a dare le maggiori soddisfazioni sono gli sfalciati bio (rucola, spinacio, valeriana, lattughino biondo e rosso) pronti in circa 10 minuti. E, sempre per un pranzo superveloce, le ciotole - con i condimenti inseriti all'interno - di insalatine miste a base di indivia riccia, indivia scarola, pan di zucchero, radicchio rosso, carote, mais, olive verdi e nere.
Angelo Moreschini e Mariella Chicca alla guida da trenta anni nel processo di trasformazione di un prodotto semplice e genuino come le olive dei territori a ridosso di Castel Madama, in provincia di Roma. - Clicca qui per sfogliare l'album fotografico completo
Angelo Moreschini: "Produciamo un'ampia linea di olive da mensa e lupini a marchio Nova Garofolive. Il nostro prodotto di punta sono le olive al forno che, per pezzatura e qualità si prestano alla vendita sia nel reparto ortofrutta che sui banchi di gastronomia e del libero servizio. Nei trent'anni di storia aziendale ci siamo specializzati nella produzione, lavorazione, conservazione, confezionamento e distribuzione di parecchi tipi di olive da mensa. La linea completa di olive, proposta in busta richiudibile, si compone delle seguenti referenze: olive verdi dolci, nere dolci, verdi denocciolate, condite e Olive di Gaeta proposte in vaschetta in formato da 200 e 400 grammi".
Ignazio Fraggetta titolare dell'omonima azienda famigliare. Il marchio trasforma un'ampia gamma di ortaggi in sottoli. Il prodotto di punta è il carciofo Violetto trasformato in modo artigianale con olio extravergine d'oliva.
Ignazio Fraggetta: "Coltiviamo 200 ettari di terreni a ridosso di Caltagirone (CT) soprattutto ortaggi che risentono molto dei prodotti che arrivano dai nostri competitor in particolare Marocco, Spagna, Egitto pertanto la commercializzazione sta diventando sempre più complessa con prezzi che, talvolta, non coprono nemmeno le spese degli interventi agronomici. Pertanto stiamo puntando alla diversificazione delle produzioni con nuovi impianti di melograno, circa 4 ettari complessivi, che a breve inizieremo a commercializzare con l'obiettivo di trasformare la materia prima in confetture extra ad alto contenuto di frutta".