Grazie alla diversificazione degli areali produttivi tra Spagna e Italia, il Gruppo Peviani è in grado di offrire continuativamente, da fine aprile a tutto settembre, la mini anguria senza semi Solinda. Un marchio che ha saputo conquistare crescenti consensi nel corso degli anni, anche grazie a una qualità costante che fidelizza il consumatore.Interpellato da FreshPlaza, Gino Peviani riferisce che le superfici destinate a questa produzione in Italia sono cresciute del 20% per l'attuale stagione 2018: "La raccolta negli areali pugliesi sta cominciando proprio in questi giorni, con buoni quantitativi e con una qualità organolettica decisamente superiore alle nostre produzioni spagnole, quest'anno non favorite dal clima. La situazione climatica in Puglia invece è stata ottima e guardiamo con ottimismo al prosieguo della campagna".
Sopra e sotto: operazioni di raccolta in campo
Ogni anno, il Gruppo Peviani mette alla prova nuove varietà di mini angurie, in collaborazione con diverse case sementiere: "Per ora, tuttavia - sottolinea Gino Peviani - non abbiamo ancora trovato un prodotto analogo a Solinda, capace di esprimere qualità e calibro costanti e consistenti". Le varietà sono due, entrambe seedless di qualità premium.
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Peviani spiega che il calibro di Solinda è uno dei suoi elementi di forza: "Si tratta infatti di una vera mini anguria con un range di peso che può andare da 1,2 fino a 2,9 kg. Il che vuol dire avere 9, 8 o 7 pezzi a cartone a seconda della pezzatura. Il range compreso tra 1,7 e 2,4 kg rappresenta la maggior parte dei volumi raccolti".
Solinda viene commercializzata tanto in Italia quanto all'estero, con volumi equivalenti: le principali destinazioni sono spesso questione proprio di calibro. Quelli più piccoli vanno prevalentemente in Gran Bretagna e Irlanda, mentre le confezioni da 8 pezzi raggiungono Svizzera e Scandinavia. L'Italia predilige il 7 e l'8 pezzi.
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Le produzioni italiane sono articolate tra Sicilia (in pieno campo), Puglia e Basilicata. L'intera produzione è commercializzata a marchio Solinda, tranne un 15% che viene confezionato sotto Private Label.
"Solinda è un prodotto riconosciuto e apprezzato. Molto importante - sottolinea Gino Peviani - è difendere la politica di prodotto fin dentro il punto vendita. Solinda non va mescolata con altre mini angurie, ma nettamente distinta. Le catene che lavorano in questo modo crescono costantemente ogni anno, anche a due cifre, nelle vendite di questa referenza. L'importante è fidelizzare il consumatore e non confonderlo con offerte qualitativamente molto diverse tra loro".
Pur se le rese di Solinda sono nettamente inferiori rispetto ad altre angurie simili, il risultato qualitativo è ben diverso, il che si rispecchia nei ritorni che si ottengono su questa varietà e che riescono tuttora a coprire i costi di produzione.