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Analisi degli alimenti per individuare la regolarita' dei trattamenti fitosanitari

Agro.Biolab Laboratory. Residui da fitofarmaci e nuovi contaminanti

"Oltre ai contaminanti alimentari conosciuti ormai da decenni, ne esistono altri individuati solo di recente, i cosiddetti contaminanti emergenti. L'acqua, il suolo e i fertilizzanti sono oggi considerati come nuove potenziali fonti di contaminazione negli alimenti". A prendere in esame la problematica è Francesco Gallone, (in foto) direttore tecnico di Agro.Biolab Laboratory, centro attivo da anni nel campo delle analisi chimiche e microbiologiche per il settore agroalimentare.

Tra le nuove sostanze che desterebbero apprensione per i possibili effetti sanitari e ambientali, è da citare il Perchlorate, che può avere diverse origini (ad es. fertilizzanti a base di nitrati, degradazione dell'ipoclorito di sodio usato per disinfettare l'acqua, ecc).



"Un ampio monitoraggio condotto dalle autorità preposte ha indicato che la presenza di Perchlorate negli alimenti, in particolare in frutta e verdura, è più diffusa di quanto inizialmente previsto - continua Gallone - da qui l'esigenza, per alcuni mercati, di effettuare un controllo attento".

Anche il Chlorate, una sostanza in passato utilizzata come diserbante e bandita all'interno dell'Unione Europea dal maggio 2010, sarebbe uno dei contaminati emergenti degli alimenti.

"I residui di Chlorate possono provenire dall'impiego di acqua clorata durante la trasformazione degli alimenti e dalla disinfezione dei macchinari a ciò destinati - spiega ancora il referente di Agro.Biolab Laboratory - Molte sostanze disinfettanti in uso nelle aziende agroalimentari contengono, inoltre, Sali di ammonio quaternari (QACs): si tratta di composti chimici molto efficaci come antimicrobici, utilizzati nelle procedure di igienizzazione lungo la catena alimentare. In alcuni Paesi non europei si utilizzano formulati contenenti sali di ammonio quaternario in post-raccolta su frutta, per le loro proprietà fungicide e battericide. L'esposizione alimentare cronica alle sostanze suddette è fonte di preoccupazione per le autorità europee, pertanto il livello di attenzione nel monitoraggio degli stessi è cresciuto notevolmente".


L'analisi dei residui di fitofarmaci
Anche l'analisi dei residui di fitofarmaci ha avuto nel tempo molte evoluzioni per via del crescente numero di principi attivi utilizzati, della complessità delle matrici analizzate e della necessità di monitorare sostanze a livelli di concentrazione molto bassi. Oggi le tecniche di GC-MS/MS e di LC-MS/MS unitamente ad estrazione con metodo QuEChERS permettono di ottenere un'eccellente selettività, sensibilità, accuratezza e riproducibilità del dato; un apporto fondamentale viene fornito, inoltre, dall'esperienza e dalla formazione del personale addetto.

"Agro.Biolab Laboratory è riconosciuto a livello europeo come laboratorio di alta specializzazione nell'ambito delle analisi dei contaminanti - conclude Gallone - Il laboratorio ha da sempre orientato le attività di sviluppo verso la messa a punto di nuovi metodi di analisi accreditati sia per un consistente numero di contaminanti emergenti sia per corposi screening di residui di fitofarmaci, al fine di assicurare performance coerenti con le necessità del mercato globale".

Contatti:
Agro.Biolab Laboratory Srl

S.P. 240 km. 13,800
70018 Rutigliano (BA) - Italia
Te.: +39 080 477.07.62
Fax: +39 080 476.16.01
Email: info@agrobiolabitalia.it
Web: www.agrobiolabitalia.it