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Exponut si rivela un successo

Cile: prezzi in calo all'inizio della stagione delle noci

Exponut è l'evento più importante nel settore delle noci cileno. Ogni anno l'evento riunisce oltre 400 produttori, esportatori, fornitori, investitori e imprenditori del settore delle noci e comprende seminari tecnici e commerciali, oltre che l'esposizione specializzata di prodotti, servizi e macchinari più grande per tale comparto.

Exponut è organizzato dall'Associazione di produttori ed esportatori del Cile AG e ha lo scopo di riportare le tendenze e gli sviluppi verificatisi durante l'anno per quanto riguarda produzione, tecnologia, innovazione, sviluppo, mercati e commercializzazione delle noci.

Il 24 aprile 2018, Exponut è stato organizzato la prima volta sotto la regia congiunta tra l'Associazione dei produttori ed esportatori di noci (Chilenut) e la Commissione cilena per le noci, finalmente aggregate insieme in un organismo più ampio. Inoltre, sono stati infranti due record dato che all'evento ha partecipato un pubblico di quasi 500 persone e che sono stati venduti tutti gli stand dell'area espositiva.


Il presidente di Chilenut, Nicolas Di Cosmo

L'evento è cominciato con l'intervento del nuovo presidente di Chilenut, Nicolas Di Cosmo, il quale ha posto in evidenza "la fase trascendentale che il settore delle noci sta attraversando. E' un fatto senza precedenti: due forze che sono in movimento costante hanno messo da parte le loro differenze in favore degli interessi generali del settore, comprendendo che sia produttori che commercianti hanno bisogno gli uni degli altri e che il successo o il fallimento di una delle parti ha un effetto inevitabile anche sull'altra".



Di Cosmo ha dichiarato anche: "Abbiamo raggiunto una maturità civica e commerciale che si vede raramente e il futuro del settore delle noci non ammette doppie letture. Nel 2020 produrremo quasi il doppio di quanto facciamo ora, considerando che le piantagioni superano già i 43mila ettari e che le noci sono la seconda coltura che vanta più piantagioni in Cile".

Secondo lui il successo non era assicurato, dal momento che appartengono a un "settore che dipende da innumerevoli variabili non controllabili, come il clima, le politiche governative e il patrimonio fitosanitario, tra le altre. Noi, in quanto gilda, possiamo avere un'influenza su alcune di queste variabili". Di Cosmo ha aggiunto anche che il settore dipende anche da "variabili esterne, come domanda, altre origini, consumatori e tutto ciò che accade nel fronte della domanda. Questo determina il ruolo che questo nuovo ente deve avere. Ecco perché parliamo di ordinamento, market intelligence, promozione, contatti, difesa, qualità, ecc".

Riepilogo delle presentazioni
In altre presentazioni, esperti di settore hanno parlato del futuro delle noci. Juan Esteban Rodriguez, per esempio, ha affermato: "Sfortunatamente le proiezioni sono cambiate. Alcuni mesi fa avevamo previsioni di prezzo molto più alte, ma le quotazioni in altri paesi hanno cominciato a diminuire prima dell'inizio della nostra campagna, cosa che ci ha obbligati ad accedere a un mercato con prezzi in declino".


Rafael Bianchini J., Edmundo Valderrama, Álvaro Jiménez S., Ulash Turkhan.

Secondo Bianchini: "Il Cile conserverà un volume destinato al mercato di fascia alta per il quale ci saranno sempre più produzioni, visto che questo tipo di mercato incoraggia le produzioni e l'evoluzione del settore. La qualità della noce cilena sta diventando sempre più simile a quella del prodotto californiano e il 60% delle noci viene prodotto in grandi frutteti. Siamo fiduciosi di continuare a mantenere la raccolta effettuata a mano, che permette di ottenere frutti con una qualità maggiore di polpa e guscio rispetto a quelli raccolti meccanicamente".

Nel frattempo, Andres Castellanos ha dichiarato che la sua società aveva bisogno di condurre un'indagine molto accurata su cosa produce il settore delle noci. "Ci sono statistiche che mostrano reati in questo settore, come il furto dei prodotti. Nonostante arrivino sempre meno lamentele dai produttori, sappiamo che i reati stanno aumentando. Questo è ciò che ci interessa, il problema e trovare una soluzione".



Secondo Rafael Bianchini, direttore esecutivo della società Frunut, una delle principali preoccupazioni dei produttori sul breve termine è quella di commercializzare il loro raccolto, perché i volumi di produzione stanno aumentando. "Nel medio termine dobbiamo conservare una qualità ottimale e omogenea per soddisfare le richieste dei mercati. Sul lungo termine abbiamo bisogno di sviluppare piani per competere con la California con campagne di promozione potenti che ci permettano di raggiungere tutte le origini". Edmundo Valderrama ha dichiarato di avere osservato una riduzione nelle dimensioni e nelle caratteristiche. Come risultato, ha aggiunto, il prodotto non è più buono come soleva essere".

Infine, Marcela Aravena ha dichiarato: "L'unione delle due associazioni che organizzano Exponut è stata molto positiva. Ci ha permesso di incrementare la promozione della fornitura cilena all'industria di trasformazione, qualcosa che ci rafforzerà a livello globale e che aiuterà il Ciel a competere con l'offerta della California".

Per maggiori informazioni sull'evento potete cliccare qui.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: