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Calabria: resoconto del convegno 'Agrumicoltura: quale varieta'?'

Lo scorso 19 maggio, presso la sala convegni del centro commerciale Porto degli Ulivi di Rizziconi (provincia di reggio Calabria), si è svolto il convegno "Agrumicoltura: quale varietà?", organizzato dall'ARSAC – Ce.D.A. n. 17 di Gioia Tauro ed il Gruppo Micologico Culturale ed Ambientale Domenico Gioffrè di Rizziconi, in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, il CREA di Acireale e l'Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali della provincia di Reggio Calabria.

Il moderatore dell'evento, Dott. Serafino Cannavò del Dipartimento di Agraria, dopo aver sottolineato l'importanza del contributo che la ricerca scientifica può dare al settore agrumicolo ed i ringraziamenti allo sponsor, ditta Grena - Biostimolanti organici e organo-minerali ed al partner ufficiale "Centro Commerciale Porto degli Ulivi", ha dato inizio ai lavori con i saluti del prof. Teodoro Iaropoli, presidente del Gruppo Micologico Domenico Gioffrè ed il dott. Vincenzo Luccisano in rappresentanza dell'ordine degli agronomi.



A seguire la Dr.ssa Lidia Viterale - ARSAC – Centro Divulgazione Agricola n.17 Gioia Tauro (RC) - che ha fatto un'analisi strutturale del settore agrumicolo della piana di Gioia Tauro, mettendo in evidenza come negli ultimi anni è in atto una riconversione colturale soprattutto con actnidia ma anche varietale, principalmente limone ed agrumi tardivi.

La relazione successiva avente per argomento "Vocazionalità e innovazioni tecniche in agrumicoltura" del Dott. Gregorio Gullo, Dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, iniziata illustrando i risultati della sperimentazione dell'effetto dei trattamenti con caolino sull'attività fotosintetica e sulla produttività di piante di arancio, cv Navelina e le Innovazioni nella Gestione della tecnica irrigua, nell'ambito del progetto PON "Modelli sostenibili e nuove tecnologie per la valorizzazione delle filiere vegetali Mediterranee", ha messo in evidenza una serie di aspetti tra i quali:

- l'importanza della vocazionalità dell'area di coltivazione, come primo presupposto per avere agrumi con un alto valore salutistico, a tale scopo è stata proposto l'aggiornamento delle mappe di vocazionalità agrumicola territoriale;

- la necessità di un continuo flusso di Know out dalla ricerca all'imprenditoria agrumicola quali migliore impiego di risorse, migliore qualità ed economicità dell'impianto, migliore qualità e quantità del prodotto.

Il dott. Giuseppe Russo del CREA – Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e Agrumicoltura di Acireale, ha illustrato i "Nuovi genotipi dal miglioramento genetico del CREA", partendo dal ruolo strategico che il miglioramento genetico riveste per l'innovazione del prodotto, fondamentale per ottenere piante più resistenti alle avversità biotiche ed abiotiche, per contrastare le emergenze fitosanitarie e gli effetti dei cambiamenti climatici, si è soffermato anche sull'importanza del materiale di propagazione certificato

Il ricercatore ha illustrato l'attività svolta dal CREA-OFA di Acireale, nel settore del miglioramento genetico degli agrumi in particolare la sperimentazione su ibridi triploidi già rilasciati vedi Tacle, Mandared, Mandalate, Lemox e nuove selezioni quali:

Sun Red - ottenuto dall'incrocio fra il clementine Oroval e l'arancio Moro, epoca di maturazione gennaio-febbraio;

D2238 - Bellini - Triploide ottenuto dall'incrocio tra clementine Monreal ed un pompelmo tetraploide, matura dalla fine di gennaio, caratterizzato da un basso livello in furanocumarine, composti che interagiscono con i principi attivi di numerosi farmaci;

Galatea (A 145) - mandarino triploide apireno, epoca di maturazione compresa tra metà novembre e metà dicembre;

C 6925 - Clementine comune x mandarino Avana tetraploide, epoca di maturazione novembre-dicembre;

H4991 -Fortune x Tarocco 4x, a polpa pigmentata, epoca di maturazione seconda metà di febbraio-prima decade di marzo;

nuove selezioni nucellari di Moro (Amoa 2, Amoa 8, Amosi 11), caratterizzate da un elevato livello di pigmentazione antocianica;

Early Sicily - epoca di maturazione primi di novembre;

Sweet Sicily - epoca di maturazione novembre-dicembre.

Alcune di queste selezioni sono in fase di valutazione anche nel Centro Sperimentale Dimostrativo ARSAC di Mirto Crosia (CS).



A conclusione dei lavori, c'è stato un partecipato dibattito tra agronomi, imprenditori agricoli presenti in sala e relatori, incentrato soprattutto sulle possibili varietà da utilizzare in relazione alle condizioni pedoclimatiche della piana di Gioia Tauro. In tanti hanno inteso esprimere il loro apprezzamento per la tematica oggetto dell'incontro e la necessità di creare uno stretto dialogo tra il mondo della ricerca e quello produttivo attraverso confronti diretti; a questo proposito il Dott. Gullo dell'Università Mediterranea ha proposto un incontro annuale fisso.

La giornata si è conclusa sottolineando come la filiera agrumicola sia molto articolata e complessa ed in questo contesto la figura del tecnico sia privato che pubblico, come sottolineato dalla Dott.ssa Francesca Giuffrè, presidente dell'Ordine degli Agronomi della provincia di Reggio Calabria, riveste un ruolo fondamentale nell'affiancamento degli imprenditori agricoli per il raggiungimento degli obiettivi.
Data di pubblicazione: