Con una superficie coltivata di oltre 252mila ettari in EAME, e una produzione destinata per il 65% all'industria del surgelato e il 35% al canning, il pisello si attesta come una coltura di primaria importanza nell'ambito delle orticole.
Per Syngenta, in EAME, il pisello si posiziona infatti al primo posto in termini di volume di sementi vendute e da qui nasce l'iniziativa dell'azienda di organizzare una due giornate per fare networking e per discutere di innovazioni nel breeding, agricoltura sostenibile, andamenti di mercato, nuove tecnologie, e tendenze di consumo.
Sono emersi particolari interessanti quali la tendenza a utilizzare varietà di piccolo calibro, scelta guidata direttamente dalle preferenze di consumo; tra queste ultime, l'importanza di consumare regolarmente il pisello, uno tra gli ortaggi più ricchi in nutrienti e poveri di grassi, in quanto alimento importante nell'ambito di una dieta salutare.
Nella seconda giornata i presenti hanno avuto modo di visitare gli stabilimenti di una delle azienda leader in Europa di conserve ortofrutticole, oltre a toccare con mano in campo le ultime varietà disponibili e di prossima introduzione sul mercato, dalle differenziate performance di resa e con completo pacchetto di resistenze alle principali malattie.
"Il costante impegno in attività di Ricerca & Sviluppo su questa coltura - prosegue Mathieu Fasola - e la dislocazione dei campi prova e dei numerosi centri di ricerca e stazioni sperimentali nelle principali aree di coltivazione nel mondo, ci hanno permesso di mettere a disposizione dell'industria varietà altamente performanti con il 10% di resa superiore alla media del mercato e con pacchetti di resistenza completi".
Un importante evento che dimostra ancora una volta come Syngenta sia concretamente orientata al mercato e al cliente, grazie alla capacità di fare sistema e di integrare innovazione, competenze, risorse scientifiche e supporto commerciale a servizio degli operatori dalla fase produttiva, alla lavorazione e al consumo.
"Siamo il terzo operatore mondiale nel settore sementiero orticolo - ha dichiarato Arend Schot, EAME Director Vegetable Seeds Business Unit – e la costituzione di un'area di business di 2400 persone in 52 paesi dedicata alle sementi orticole sottolinea ancora di più la volontà dell'azienda di essere partner preferenziale della filiera agroalimentare puntando su innovazione e sostenibilità per produrre di più e meglio coniugando qualità delle produzioni con attenzione alla salute e all'ambiente".