"Abbiamo in offerta una grande varietà di prodotti estivi. Dal nostro areale di Conversano, in provincia di Bari, sono disponibili le ultime partite di ciliegie Bigarreau a prezzi in calo, e poi le varietà Giorgia e Ferrovia. Quest'ultima rappresenta il fiore all'occhiello della campagna cerasicola". A dichiararlo a FreshPlaza Giuseppe Iacovazzo, manager della ditta commerciale pugliese La Nuova Miriam Frutta.
Sulle ciliegie, Giuseppe è abbastanza ottimista, pioggia permettendo ("che però non deve arrivare", dice). "Le quotazioni della Ferrovia si stanno mantenendo abbastanza alte. La scorsa settimana abbiamo chiuso a 5 euro, ora oscilliamo tra 3 e 4 euro. Tutte le altre varietà quotano meno; ad esempio per la Bigarreau parliamo di 1,50-1,80 euro".
L'azienda opera sul mercato locale e regionale. "Serviamo i mercati, i piccoli negozi, e alcuni grossisti che si riforniscono da noi in mancanza di prodotto - racconta Giuseppe - Principalmente però ci dedichiamo a un pubblico giornaliero". Importando referenze estere, il manager spiega che bisogna acquistare il giusto. "Se si vuole ottenere un profitto, è necessario essere cauti. Riempire i mercati non fa bene a nessun attore della filiera".
Un altro punto che Giuseppe sottolinea è che sul prodotto spagnolo esiste una sorta di pregiudizio. "Prediligere la produzione nazionale è naturale, ma se le referenze estere hanno maggiore qualità perché non considerarle a priori? Spesso è proprio il frutto estero a piacere di più e a continuare a essere richiesto".
E' il caso delle nespole, per esempio: "Si preferisce il frutto spagnolo perché se ne riconosce il valore aggiunto espresso in termini di una maggiore attenzione nella coltivazione, con grandi cooperative dedicate, e uno standard qualitativo più elevato".
"Alle prime albicocche è mancato il sapore, pur essendoci volumi e calibri. I prezzi sono scesi velocemente sul livello attuale medio di 0,70 euro. In questo momento, abbiamo produzioni da Basilicata e Puglia, e qualche partita di Mogador spagnole".
Dalla Spagna sono disponibili anche arance di Almeria ("ottima campagna quest'anno, con prodotto fogliato e non"), nettarine, percoche e pesche tabacchiere di cui, almeno fino a due settimane fa, non c'era traccia a livello nazionale.
"Al momento, si ricercano in particolare le nettarine. I prezzi del prodotto spagnolo oscillano; noi le acquistiamo a un minimo di 0,45-0,50 per il prodotto di II categoria, a 1,80-2,00 euro per quelle di qualità premium in padelle. Le prime percoche sono state acquistate a 3,00 euro".
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Giuseppe Iacovazzo