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Roberto Zanichelli (ILIP): l'imballaggio deve diventare intelligente

Il fermento innovativo che i partecipanti a Macfrut 2018 hanno potuto constatare nel settore del packaging si sta traducendo in soluzioni concrete: dagli imballaggi interamente realizzati da materia riciclata, a quelli compostabili, a quelli "attivi".



Anche ILIP (azienda del Gruppo ILPA SpA), fra i principali produttori europei di imballaggi di alta qualità in plastica rigida termoformata per alimenti e food service, sta da tempo lavorando nella direzione di un imballaggio che non si limiti soltanto a "contenere e proteggere", ma che offra al contempo un valore aggiunto.

Roberto Zanichelli, Sales & Marketing di ILIP, conferma a FreshPlaza: "I nostri clienti ci richiedono risposte dal punto di vista della sostenibilità. Oltre a disporre di imballaggi 100% R-PET, già dal 2002 offriamo confezioni in PLA e stiamo testando anche altre plastiche di origine vegetali. L'anno scorso abbiamo lanciato Life+, l'innovativo sistema di confezionamento che migliora la shelf life del prodotto grazie alla sinergia tra pad attivo, cestino termosaldabile non forato con trattamento antifog e film termosaldato laser-perforato. Insomma, l'imballaggio ortofrutticolo del futuro deve diventare sempre più intelligente e sempre meno passivo".

Per quanto riguarda i mercati internazionali particolarmente dinamici, ILIP segnala il Nord Africa, soprattutto Marocco ed Egitto nei segmenti frutti di bosco e uva, ma anche il Senegal, dove operano importanti gruppi francesi. Dinamismo si riscontra anche nei Paesi dell'ex blocco sovietico.