Trattamento con ozono per la rimozione di fitofarmaci dalle carote
Le percentuali di rimozione sono aumentate con l'aumento della concentrazione di ozono e il tempo di trattamento. Oltre ad essere un forte ossidante, l'ozono ha anche il vantaggio di non lasciare residuo negli alimenti trattati perché si trasforma rapidamente in ossigeno.
"L'obiettivo dello studio era ottimizzare i trattamenti con ozono (O3), sia come gas sia disciolto in acqua, per rimuovere difenoconazolo e linuron dalle carote. Abbiamo saggiato tre variabili che determinano l'efficacia dei trattamenti: concentrazione di O3, temperatura e tempo di trattamento - riferiscono i ricercatori dell'Università Federale di Viçosa (Brasile) - Dai risultati è emerso che la temperatura non influenza l'efficacia dei trattamenti, mentre la percentuale di rimozione dei fitofarmaci aumenta con l'aumento della concentrazione di ozono e il tempo di trattamento".
L'applicazione di ozono ha favorito la rimozione di oltre l'80% dei pesticidi quando le carote sono state esposte per circa 120 minuti a 5 e 10 mg/L, rispettivamente, in trattamenti con ozono come gas e disciolto in acqua.
Dopo la conservazione di 5 giorni in cella a 18°C e 80% UR, la rimozione dei principi attivi è stata superiore al 98% per difenoconazolo e al 95% per linurone. I prodotti di degradazione dei fitofarmaci, derivanti dal trattamento, sono stati monitorati, ma nessuno è stato trovato. Questo è il primo rapporto che dimostra la rimozione di difenoconazolo e linuron dalle carote attraverso l'impiego di ozono.
Fonte: Lauana Pellanda de Souza, Lêda Rita D'Antonino Faroni, Fernanda Fernandes Heleno, Frederico Garcia Pinto, Maria Eliana Lopes Ribeiro de Queiroz, Lucas Henrique Figueiredo Prates, 'Ozone treatment for pesticide removal from carrots: Optimization by response surface methodology', 2018, Food Chemistry, Vol. 243, pag. 435-441.