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A cura di Ottavio Cacioppo

Resoconto convegni sul Kiwi alla 33ma Fiera nazionale agricoltura a Campoverde-Aprilia

Nell'ambito della 33ma Fiera nazionale di Agricoltura di Campoverde-Aprilia (Latina - 25 aprile-1 maggio 2018), si è svolto il 12mo convegno di actinidicoltura e il quarto convegno sulla Batteriosi da Psa. Il meeting è stato organizzato dall'Accademia di Agricoltura "Le Grugnole" (Latina) e di Kiwi Informa, con il patrocinio del SOI e dell'ODAF di Latina. Sponsor: ARMA.Latina, Simeoni Vivai, Sacile (PN) e CO.N.VI Vivai di Brisighella (RA).


Sopra e sotto: Fiera



Il convegno sul kiwi si è concentrato sulla questione dell'utilizzo dell'acqua irrigua in actinidicoltura in provincia di Latina, nata nel 2017. Quotidiani importanti e alcuni Comuni della suddetta provincia hanno evidenziato che l'actinidicoltura utilizza eccessi di acqua irrigua con abbassamento delle falde freatiche e conseguenze che vi sono aziende agricole, con particolare riferimento a quelle del sud di Latina, che trovano difficoltà ad irrigare le coltivazioni.

Quest'anno potrebbe ripetersi il fenomeno, come segnalato recentemente da alcuni quotidiani. Occorre evidenziare che l'actinidicoltura in Provincia di Latina (Agro Pontino), con 10 mila ettari e una produzione di 200mila tonnellate, risulta la più importante area in Italia e nel mondo. Si è guadagnata l'appellativo di "terra del kiwi", ha ricevuto nel 2004 il marchio IGP Kiwi Latina. Molte cooperative actinidicole e imprenditori del nord Italia hanno investito nella terra pontina incrementando l'actinidicoltura. In Italia si stimano 28mila ettari e una produzione che si aggira intorno a 500 mila tonnellate. L'actinidicoltura italiana occupa il secondo posto nel mondo (200 mila/ha e una produzione di 2,5 milioni di tonnellate).

La capacità di frigoconservazione dei frutti in provincia di Latina, si stima, è di 55-60 mila tonnellate, per cui oltre 100 mila tonnellate vengono trasferiti al nord (Emilia Romagna,Veneto e Piemonte) per essere lavorati e frigo conservati prima della vendita ai centri commerciali. IL consumo procapite annuo in Italia è di circa 3 kg, pari a 180 mila tonnellate , mentre 370 mila tonnellate vengono esportati nei mercati internazionali tra i quali il più importate è quello europeo. Si importano 50 mila tonnellate.


Fiera

La fertile pianura dell'Agro Pontino, protetta ad Est dai Monti Lepini e ad Ovest bagnata dal mar Tirreno, ha un clima mediterraneo ed è caratterizzata da un'agricoltura intensiva, di alto valore produttivo, che richiede l'utilizzo di acqua irrigua, da marzo a ottobre, la quale è fornita dalle risorse idriche accumulate nel terreno con le piogge e dalle quali viene prelevata attraverso i pozzi artesiani o da appositi canali gestiti dal Consorzio di Bonifica. Queste risorse, con la tropicalizzazione del clima e temperature più elevate nel periodo descritto, caratterizzati da scarse precipitazioni piovane 'impoveriscono mettendo in crisi il sistema.

Pertanto, non si può colpevolizzare l'actinidicoltura, la quale ha trovato nell'Agro Pontino le condizioni pedoclimatiche migliori d'Italia. Per poter praticare le coltivazioni di ortofrutticoltura, durante la stagione irrigua, sia per un raccolto in frutticoltura o più raccolti in orticoltura, occorre utilizzare l'irrigazione.

Convegni actinidia - Prima sessione: Come utilizzare in modo razionale l'acqua irrigua
Sono state presentati sette comunicazioni da otto autori (Cacioppo O.-Paduazzi R.-Mastrorilli M.-Chiurazzi M.-Marchetto A.- Marocchi F. e Mastroleo M.- Saccocci F.) tutte imperniate sull'utilizzo corretto e razionale dell'acqua irrigua e altri, Paolo Giorgetti (registro delle varietà frutticole) Marco Scortichini e Giorgio Balestra (batteriosi da P.S.A.).


Renato Paduazzi che ha relazionato su Spunti per una razionale gestione dell'acqua irrigua.

Occorre ringraziare gli actinidicoltori, i quali impiegano, ogni anno, circa 100 giornate lavorative per ettaro, relative a tutte le operazioni colturali, effettuate con criterio specialistico. Ad esempio: la sistemazione del terreno, con baulature e fossi di scolo, la quale risulta fondamentale per disciplinare l'assorbimento delle acque piovane ed irrigue e l'ossigenazione dello strato ossidante nel quale le radici per osmosi alimentano la pianta con la soluzione circolante, la quale veicola gli elementi nutritivi.


Mario Chiurazzi ha relazionato sulla gestione corretta dell'acqua in actinidicoltura grazie agli agenti umettanti del suolo, per evitare sprechi.

Al convegno sono stati descritti gli strumenti necessari per monitorare l'acqua nel terreno e l'attività della pianta, al fine di razionalizzarne l'utilizzo con l'irrigazione. Si evidenzia che l'eccesso di acqua incide negativamente su alcuni aspetti organolettici dei frutti, come il gusto, scaturiti da prove sperimentali.


Adriano Marchetto ha relazionato sulle problematiche relative all'irrigazione e drenaggio del suolo in actinidicoltura.

L'importanza degli agenti umettanti nel suolo
Aumento della bagnatura del suolo in senso orizzontale: l'acqua si espande nel terreno.
  • Parziale riduzione dei fenomeni di fessurazione del terreno.
  • In base alle conoscenze attuali e alle sperimentazioni in atto, gli agenti umettanti possono essere di supporto alla corretta gestione idrica dell'actinidieto, migliorando la distribuzione dell'acqua nel profilo del terreno e mitigando entro certi limiti i deleteri effetti della carenza idrica sulla pianta e sulla produzione. L'utilizzo degli agenti umettanti si sta diffondendo sul kiwi nell'Agro Pontino, e nei prossimi anni potremo avere un quadro più preciso della loro funzionalità e peculiarità applicativa.


    Fabio Marocchi ha relazionato sui Sistemi di gestione irrigua ecosostenibile per il kiwi.

    I suddetti relatori hanno consentito la trattazione approfondita degli aspetti dell'utilizzo corretto delle acque irrigue, dell'idoneo assorbimento delle acque piovane da parte del suolo opportunamente sistemato, della tecnica irrigua, dei materiali utilizzati per una lunga durata.


    Franco Saccocci ha relazionato sulla corretta gestione del rapporto acqua-pianta. Per la riduzione della patogenicità e i consumi della risorsa idrica.


    Paolo Giorgetti del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha spiegato come occorre procedere per richiedere la registrazione.


    Paolo Giorgetti ha descritto il Registro nazionale delle varietà di piante da frutto. Struttura e modalità d'iscrizione.

    Il batteriologo Marco Scortichini ha relazionato sulla suscettibilità alla batteriosi delle nuove cultivar e resistenza dei ceppi batterici al rame; sono in corso studi per approfondire la materia.


    Marco Scortichini ha relazionato sulla suscettibilità alla batteriosi delle nuove cultivar di actinidia e resistenza dei ceppi batterici.

    Tavola rotonda su risorse idriche e sviluppo dell'actinidicoltura alternativa
    Cacioppo O. ha introdotto l'argomento e moderato gli interventi, evidenziando che occorre costituire un gruppo di lavoro per studiare le risorse idriche e le perdite di acqua, nonché come ridurre queste ultime.

    Sull'argomento, è stata interessante la relazione di Marcello Mastrorilli, dirigente di ricerca CREA-Cntro Agricoltura e Ambiente-Bari, il quale ha relazionato sulle tecnologie agronomiche per risparmiare le risorse idriche.


    Marcello Mastrorilli.

    L'On. Enrica Onorati, Assessore all'Agricoltura della Regione Lazio, ha comunicato il suo impegno di lavoro nell'affrontare gli aspetti prioritari dell'agricoltura regionale.

    Foto qui sotto:

  • Data di pubblicazione: