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Collettiva italiana alla Fiera di Novi Sad, dal 15 al 21 maggio 2018

In crescita interscambio Italia-Serbia: obiettivo 4 miliardi nel 2018

Venti aziende italiane del settore agroalimentare e dei macchinari agricoli, grazie all'appoggio logistico e organizzativo dell'Ufficio ICE di Belgrado, parteciperanno in maniera collettiva alla 85ma edizione della Fiera internazionale dell'agricoltura in programma a Novi Sad dal 15 al 21 maggio. Come ha dichiarato in conferenza stampa Marina Scognamiglio, direttore dell'Ufficio di Belgrado dell'ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, è la sesta volta che l'Italia è presente con una partecipazione collettiva di aziende alla Fiera di Novi Sad, principale rassegna agricola della regione balcanica.

Oltre alle aziende, saranno presenti 40 operatori, importatori e distributori, di altri Paesi della regione. Di particolare interesse si annuncia un seminario specifico sulle tecniche dell'ortofrutta in programma il 17 maggio.



L'Ambasciatore d'Italia in Serbia, Carlo Lo Cascio ha sottolineato le "eccellenti relazioni bilaterali" tra Italia e Serbia che si riflettono nei dati dell'interscambio commerciale. "Nel 2017 - ha detto l'ambasciatore - l'Italia si è confermata secondo partner della Serbia, con un interscambio pari a 3,9 miliardi di euro, in crescita di oltre 200 milioni rispetto all'anno precedente. L'obiettivo è raggiungere quest'anno i 4 miliardi di euro di interscambio. E una parte importante degli scambi commerciali riguarda proprio il settore agroalimentare".

Ribadendo il sostegno dell'Italia al cammino europeo della Serbia e all'allineamento delle normative serbe a quelle della Ue, Lo Cascio si poi riferito alla "eccezionale esperienza dell'Italia in campo agricolo e alimentare" con oltre 6.000 aziende attive in tali settori che fatturano complessivamente oltre 180 miliardi di euro.



"Molte di queste imprese sono interessate a condividere la loro esperienza in Serbia, che dispone di un importante potenziale nel settore agroalimentare - ha detto l'ambasciatore - L'eccellenza italiana si basa su una ampia gamma di prodotti certificati e di alta qualità, sugli stretti legami con il territorio e con il patrimonio culturale, sugli elevati standard di sicurezza e sulla capacità di abbinare tradizione con l'innovazione di processi e prodotti".

Punti di forza questi dai quali le imprese serbe possono attingere il know-how necessario per la loro crescita.
Data di pubblicazione: