Il problema della Pac non sta nel calo del budget
L'economista e consulente Gianluca Bagnara è sempre molto schietto nelle sue considerazioni. "In Italia in media ogni pratica Pac costa 500 euro per il servizio. Che senso ha avere pratiche per incassare meno di 1000 euro? E si tratta della maggior parte delle pratiche! Ci si preoccupa del calo del budget, ma nessuno dice mai che non si capisce bene a chi vadano tutti questi soldi".
Bagnara fa questa considerazione: in Italia ci sono 1,5 milioni di aziende agricole, ma gli imprenditori iscritti all'Inps sono 500mila, mentre quelli professionali sono 300mila. La domanda perciò nasce spontanea: la Pac è per 1,5 milioni di soggetti, 500mila o 300mila?
"Che il budget diminuisca (cfr. FreshPlaza del 3/05/2018) - aggiunge l'economista - non è una novità. E' così da almeno 20 anni. Si è passati da un sostegno al mercato, con i vari ritiri della frutta per sostenere il prezzo, ai contributi per gli investimenti. Credo che il mondo produttivo debba preoccuparsi per la burocrazia che gravita attorno a queste pratiche, ma soprattutto alla gestione e ai controlli. Mi spiego: in azienda, specie per chi riceve contributi, arrivano controlli da tanti, troppi organismi come Asl, servizio fitosanitario e ogni Regione ha le proprie procedure. Spesso è un caos totale, con i costi per le imprese che si impennano".
Fino a 25 anni fa, la Pac assorbiva il 60% del bilancio europeo. Oggi è al 40% e destinato a diminuire. I Paesi vogliono continuare ad avere politiche economiche finanziate da Bruxelles, ma il contributo che danno al budget in comune è pari all'1% del proprio Pil. L'uscita della Gran Bretagna ha eliminato dal budget una cospicua somma, attorno ai 10 miliardi di euro.