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Concia sementi e bio, nuovo brevetto italiano

Nuove esperienze di film coating bio, vale a dire una concia biologica attraverso una pellicola cui vengono agenti concianti e un colorante specifico. In definitiva si tratta di un packaging per il seme come ha spiegato Cesare Accinelli dell'Università di Bologna durante un recente convegno.

"Applichiamo anche microorganismi, quindi occorre compatibilità e una shelf-life di almeno 6 mesi. La ricerca nel settore è in forte espansione. Oltre a quelli già impiegati, come ad esempio Trichoderma e Bacillus subtilis e a recenti formulati con isolati di Penicillium, si prevede l'entrata sul mercato di numerosi altri microorganismi, attualmente ancora in fase di test".

E' importante che l'accrescimento radicale sia rapido ed efficiente. Ci sono molte multinazionali, ad esempio olandesi o americane, che stanno mettendo a punto e lavorando su microorganismi per questo tipo di concia.



Il prodotto finale deve essere a basso costo, facile da applicare e con shelf-life lunga. Da diversi anni siamo attivi nel settore delle applicazioni e abbiamo brevettato un formulato a base di bioplastica.

"Di recente - ha aggiunto Accinelli - abbiamo messo a punto una tecnologia, brevettata (cfr. FreshPlaza del 01/02/2018), allo scopo di agevolare l'analisi del parametro, spostandosi dall'approccio gravitazionale (massa di polveri rilasciate) a quello visivo, basato su strumentazioni e approcci meno costosi e di rapido impiego (clicca qui per la scheda del brevetto). Vale anche per semi con microorganismi, conciati per il bio.

Più nel dettaglio, questa nuova tecnologia vale per la misura del rilascio di polveri dalle sementi trattate con la tecnica del film coating, argomento al centro dell'attenzione per via delle possibili implicazioni con i fenomeni di morìa delle api e di inquinamento dei terreni agricoli.

Per maggiori informazioni: kto@unibo.it