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Il carciofo di IV gamma: un potenziale inesplorato

"Secondo le testimonianze raccolte nei principali centri mercatali italiani, il carciofo sarebbe l'ortaggio più bistrattato nel panorama nazionale. Nella provincia di Caltanissetta, che annovera circa il 50% della superficie coltivata a carciofo della Sicilia, non sono nati né Consorzi per la commercializzazione del prodotto fresco né aziende dedite esclusivamente alla trasformazione del prodotto. Perciò tutto quello che riguarda in particolare il carciofo di IV gamma non è ancora stato esplorato o potenziato". Così a FreshPlaza Lello La Morgia, imprenditore del nord Italia trapiantato in Sicilia.


Foto d'archivio

"Oggi uno dei trend più importanti nel commercio ortofrutticolo è quello di migliorare la capacità di fornire i prodotti con la giusta maturazione e nell'esatto momento desiderato - afferma La Morgia - Le aziende che sono state abbastanza coraggiose da investire in tecnologie gestionali appropriate per fornire prodotti che soddisfano le esigenze dei consumatori, stanno già raccogliendo i primi frutti del proprio lavoro e il loro successo è inoltre fonte di ispirazione per ulteriori sviluppi".

La produzione di carciofo nell'area di Caltanissetta è molto elevata. Tuttavia, il prodotto tal quale non è alla portata del consumatore metropolitano che ha bisogno di tempi di preparazione ridotti.

"C'è anche da dire che produrre un carciofo di IV gamma equivale a fare impresa, non si tratta di mera commercializzazione. E finché non ci sarà un'adeguata cultura d'impresa, sarà difficile mettere in atto strategie: cioè pensare oggi a quanto bisognerà fare nella prossima campagna. Programmare, in una parola. Definendo per esempio il prezzo non in base ai capolini raccolti in giornata, bensì su quello che potrebbe essere una quotazione media aziendale per coprire costi e spese fisse, contemplando un reddito d'impresa".

"Non è necessaria un'innovazione apparente di prodotto o di processo - conclude La Morgia - E' necessario un mutamento di mentalità. Questo per poter operare in filiera con efficienza e redditività sulla base di nuove tecnologie e metodi gestionali".