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L'autotrasporto chiede interventi sul Brennero

Dopo l'esordio nelle feste di Pasqua, l'Austria non ritira il provvedimento che pone dei limiti, per venticinque giorni quest'anno, al transito dei veicoli industriali lungo l'asse del Brennero. Il Tirolo ha stabilito un passaggio massimo di trecento veicoli l'ora e ha già applicato questo contingente il 22 marzo, il 3 aprile e il 5 aprile, mentre una seconda tornata è prevista il 26 e il 30 aprile e il 2 e 7 maggio. Già i primi giorni di applicazione del divieto hanno causato ritardi nelle consegne dell'autotrasporto internazionale che transita dall'Austria, con gravi disagi nei settori industriali che usano il just-in-time, come la produzione automobilistica.

Le associazioni dell'autotrasporto si erano già mosse prima dell'avvio del provvedimento e in questi giorni stanno ribadendo al Governo la richiesta di agire per eliminare questo provvedimento. Il 13 aprile, Unatras ha diffuso una nota dopo la riunione della presidenza. Le sette sigle dell'unione (Confartigianato Trasporti, Fai, Cna Fita, Assotir, Fiap, SnaCasartigiani, Unitai) scrivono al Governo e al ministro dei Trasporti, lanciando un "grido di allarme contro le limitazioni al transito dei veicoli industriali lungo la direttrice del Brennero imposte dall'Austria, che danneggiano non solo l'autotrasporto ma tutto l'export italiano". Unatras spiega che questi vincoli sono illegittimi e già in passato l'Unione Europea li ha ritenuti tali.

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Data di pubblicazione: