Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Dati Ismea dal 2 al 7 aprile 2018

Generale tendenza al ribasso per gli ortaggi di pieno campo

Nella prima settimana di aprile si è osservata una generale tendenza a ribasso dei prezzi per gli ortaggi di pieno campo, in particolare per asparagi e carciofi, determinata dall'abbondante offerta presente sul mercato. Per la lattuga e il radicchio invece il rialzo delle quotazioni medie nazionali è attribuibile all'esordio sui mercati del prodotto proveniente rispettivamente dall'areale di Rovigo e di Brontolo. Anche per le patate novelle il mese di aprile si è aperto con l'inizio della campagna di commercializzazione per il prodotto di origine leccese. Prezzi in calo infine per tutte le ortive a frutto in serra quotate sulla piazza di Vittoria a causa di una domanda poco interessata.

Ortaggi a foglia: inizio della campagna di commercializzazione per le lattughe cappuccio, iceberg e romana di origine veneta. Le limitate quote di prodotto immesse sul mercato dal buon profilo qualitativo hanno suscitato un discreto interesse da parte della domanda e i prezzi d'esordio si sono collocati su valori superiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Prime contrattazioni anche per il radicchio primaverile della zona di Brontolo e Rovigo. Il prodotto esitato sul mercato è stato oggetto di una buona attività da parte della domanda. Per il prodotto proveniente dall'areale di Verona, invece, le contrattazioni sono avvenute a rilento a causa della maggiore offerta presente sul mercato e i prezzi hanno teso al ribasso. Quotazioni in calo per l'indivia di origine pugliese, il rialzo delle temperature ha favorito lo sviluppo delle piante con conseguente aumento dei volumi commercializzati. Per il mercato degli spinaci, calo dei prezzi medi all'origine attribuibile alla riduzione dei listini sulla piazza di Cesena.

Carote: non si sono osservate variazioni di rilievo sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni. L'offerta immessa sul mercato è risultata in linea con le richieste della domanda e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi medi stabili.

Patate: ulteriore aumento per i prezzi medi nazionali delle patate comuni. In particolare sulla piazza di Bologna i minori quantitativi commercializzati hanno reso più fluido il mercato e le contrattazioni si sono concluse sulla base di listini in rialzo. Sulle restanti piazze gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti con prezzi fermi sui valori precedentemente raggiunti. Per il comparto della patata novella, esordio sui mercati del prodotto proveniente dagli areali leccesi. Rispetto allo scorso anno, la campagna di commercializzazione è iniziata con qualche settimana di anticipo e il prezzo d'esordio è risultato leggermente superiore.


Clicca qui per un ingrandimento del grafico.

Cavolfiori: generale flessione delle quotazioni in tutti i principali areali produttivi, ad eccezione del metapontino. Gli scambi sono avvenute a ritmi lenti a causa di una domanda poco propensa al consumo e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al ribasso. Per il prodotto di origine metapontina, invece, la minore offerta immessa sul mercato è risultata in linea con le richieste della domanda e i listini non hanno subito variazioni.

Finocchi: in lieve aumento le quotazioni rispetto alla settimana precedente. In particolare, sulle piazze di Brindisi e Taranto, si è osservata una ripresa delle richieste e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al rialzo. Di contro, sulla piazza di Foggia, l'offerta è risultata superiore ai quantitativi domandati e ciò ha determinato il calo dei listini. Su tutte le restanti piazze il mercato non ha subito variazioni di rilievo e i prezzi sono rimasti stabili.
 
Carciofi:offerta abbondante in tutti i principali areali produttivi. Alla maggiore offerta si è contrapposta una flessione delle richieste. Le contrattazioni sono avvenute a ritmi lenti e sulla base di prezzi tesi al ribasso. Solo per i carciofi di origine sarda, il prodotto immesso sul mercato, dal profilo qualitativo non sempre soddisfacente, è risultato in equilibrio con la domanda e le quotazioni si sono attestate sullo stesso livello della precedente ottava.

Asparagi: si vanno progressivamente estendendo le operazioni di raccolta nei principali areali produttivi. Iniziata la campagna di commercializzazione per il prodotto proveniente dall'areale di Ferrara e di Verona. Le prime quote commercializzate sono state facilmente compravendute e i prezzi d'esordio si sono attestati su valori superiori rispetto alla passata stagione. Per il prodotto di origine pugliese e toscana, invece, la maggiore offerta immessa sul mercato ha determinato il fisiologico calo delle quotazioni.


Clicca qui per un ingrandimento del grafico.

Ortive a frutto in serra: l'aumento delle temperature che si è registrato in questa settimana ha portato a una ripresa di produzione per tutti i prodotti quotati sulla piazza di Vittoria. Alla maggiore offerta si è contrapposta una richiesta limitata. Gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi in ribasso. Più stabile è risultato, invece, il mercato sulla piazza di Latina i cui listini non hanno subito variazioni di rilievo.
Data di pubblicazione: