Vendite al dettaglio: aumento in valore e volume
Nel trimestre dicembre 2017-febbraio 2018 l'indice complessivo registra un calo congiunturale dello 0,7% sia in valore sia in volume. Nello stesso periodo diminuiscono sia le vendite di beni alimentari (-0,8% in valore e -0,9% in volume), sia quelle di beni non alimentari (-0,6 in valore e in volume).
Rispetto a febbraio 2017, le vendite al dettaglio diminuiscono dello 0,6% in valore mentre il volume rimane stazionario. Il valore delle vendite di prodotti alimentari non subisce variazioni, mentre il volume aumenta dello 0,9%. Le vendite di prodotti non alimentari diminuiscono sia in valore sia in volume (rispettivamente -1,1% e -0,6%).
Forma distributiva e tipologia di esercizio
Rispetto a febbraio 2017, il valore delle vendite al dettaglio non registra variazioni per la grande distribuzione, mentre è in calo per le imprese operanti su piccole superfici (-1,7%). Sostanzialmente stabile il commercio elettronico (-0,1%).
Nella grande distribuzione le vendite registrano una variazione positiva per i prodotti alimentari (+0,7%) e una variazione negativa per quelli non alimentari (-0,8%). Per le imprese operanti su piccole superfici si registra una diminuzione sia per i prodotti alimentari sia per quelli non alimentari (rispettivamente -1,6% e -1,7%).
Con riferimento alla tipologia di esercizio della grande distribuzione, a febbraio 2018 il valore delle vendite al dettaglio segna una variazione tendenziale positiva per gli esercizi non specializzati (+0,2%), mentre non si registrano variazioni per quelli specializzati. Tra i primi si registrano variazioni positive sia per gli esercizi a prevalenza alimentare (+0,1%) sia per gli esercizi a prevalenza non alimentare (+2,2%).
Commercio al dettaglio per tipologia di esercizio della Grande distribuzione Dati in valore - febbraio 2018 (dati provvisori), variazioni percentuali (indici in base 2010=100)
Clicca qui per un ingrandimento della tabella.
Tra gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, il valore delle vendite diminuisce per gli ipermercati (-5,4%), mentre aumenta per supermercati (+2,1%) e discount (+5,3%).