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Intervista al neopresidente Salvatore Lentinello e ai suoi due vice

I nuovi obiettivi del Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino Igp

Dopo 10 anni, il prestigioso Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP si rinnova con un nuovo Consiglio di Amministrazione e un nuovo Presidente. Si tratta di Salvatore Lentinello, 46 anni, agronomo, che riceve il testimone da Sebastiano Fortunato. Quest'ultimo ha retto le redini del sodalizio fino a circa un mese fa, portandolo alla notorietà che oggi permette di riconoscere il prodotto a marchio in buona parte del mondo.


Salvatore Lentinello

Il Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP è un Ente senza scopo di lucro riconosciuto dal Mipaaf. La sua missione è quella di tutelare sui mercati la reputazione dell'autentico pomodoro di Pachino e difenderlo dagli innumerevoli tentativi di contraffazione commerciale, per mezzo di adeguate azioni legali, su scala nazionale e oltre.

Abbiamo incontrato il neopresidente Lentinello per farci svelare, in anteprima assoluta, gli obiettivi che si è prefissato per il Consorzio, assieme al suo nuovo CdA, per il futuro prossimo.

"Il primo dei nostri obiettivi riguarda senz'altro l'incremento della base sociale - dice l'agronomo - I veri protagonisti devono infatti ritornare a essere le aziende medio-piccole che sono effettivamente rappresentative della realtà locale. Il consorzio deve essere lo strumento per migliorare il reddito delle aziende, in linea con gli obiettivi statuari. L'agricoltore, inoltre, dovrà sentirsi a casa propria e, per costruire questa nuova consapevolezza, abbiamo deciso di attivare con cadenza regolare momenti di incontro tra i produttori e i vertici del consorzio Un ringraziamento particolare va all'ex presidente Sebastiano Fortunato per l'eccellente lavoro fin qui svolto".



Il Consorzio oggi conta ben 130 soci, il 70% dei quali è composto da produttori che coltivano i prodotti a marchio per un volume di 9 milioni di kg all'anno; il restante 30% è composto da confezionatori che vendono i prodotti a marchio e li veicolano per l'80% in Italia, principalmente verso la GDO, e per il rimanente 20% all'estero, dove il mercato comunitario conta il 90% dell'export totale, mentre il rimanente 10% della produzione va in America e in altri Paesi extracomunitari.

"Vogliamo incentivare fortemente la promozione extraterritoriale del Consorzio, che dovrà uscire maggiormente dai confini dell'Italia, al fine di aggredire mercati sempre nuovi che possano apprezzare il reale valore dei nostri prodotti. In questo modo contiamo di sganciarci dalle logiche di mercato di massa che mortificano spesso la qualità e le eccellenze che ci pregiamo di coltivare".

Videointervista a Salvatore Lentinello


Il territorio del pomodoro di Pachino a marchio è ricompreso dai Comuni di Pachino, Portopalo e Noto, nella provincia di Siracusa, oltre a Ispica che si trova in provincia di Ragusa. Si tratta in buona parte di località a forte attrazione turistica, che possono senz'altro contribuire a una migliore promozione del pomodoro di Pachino Igp.

"Non vogliamo trascurare questo aspetto - conclude infatti Lentinello - perché notoriamente il successo del cibo si lega fortemente al turismo. Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio a forte attrazione turistica, come Marzamemi, Portopalo, Noto e Santa Maria del Focallo che concentrano decine di migliaia di ospiti solo in estate, senza contare gli arrivi nel resto dell'anno. Presenze che devono diventare vettori naturali per i nostri prodotti a marchio. Il turismo è un valido alleato per far conoscere i nostri pregiati pomodori, magari sotto forma di snack distribuiti gratuitamente nei giorni di maggiore concentrazione di presenze. Si tratta senz'altro di una delle possibilità di promuovere il pomodoro di Pachino, con il vantaggio che giocando in casa si riducono i costi veramente al minimo".



"Il marchio IGP del pomodoro di Pachino - dice dal canto suo Sebastiano Dipietro, neo vicepresidente della categoria produttori del consorzio - è oggi una promessa che il nostro territorio fa al consumatore finale, ovvero quella di portare a casa un pomodoro che si distingue dagli altri per gusto, salubrità e identità. La diffusione della cultura della qualità è il processo che noi oggi, come consorzio, vogliamo innescare dando risalto al valore del prodotto più che ai volumi, con un servizio affidabile e costante".

Secondo Giovanni Iuvara, vicepresidente della categoria dei condizionatori del Consorzio, "nei centri di confezionamento si pone la massima attenzione, al fine di assicurare un prodotto omogeneo e selezionato, corrispondente agli alti standard qualitativi che vengono richiesti dai consumatori".
 
"L'obiettivo finale è tutelare l'economia del territorio - aggiunge Iuvara - dedicando ogni giorno tempo ed energie per garantire il migliore futuro alle prossime generazioni. E' per questo che dobbiamo puntare sempre sulla qualità, al di là della guerra dei prezzi e dei costi di manodopera. Il nostro pomodoro IGP resta sempre la punta di diamante della nostra agricoltura, ha sempre una nota di sapore differente, determinata da condizioni e tradizioni che non si ritrovano in nessuna altra parte del mondo".

Innovazione all'insegna della continuità: con queste parole potremmo sintetizzare il pensiero e gli obiettivi che Lentinello si è posto, unitamente ai due vicepresidenti e al proprio CdA. Sicuramente si tratta di una ventata di freschezza che, nel rispetto di chi fin qui ha lavorato, non può che giovare al Consorzio. Lentinello ha senz'altro colto il favore dei propri associati e non mancherà di dare al Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP le soddisfazioni che un marchio così importante merita.

Contatti:
Consorzio di Tutela IGP Pomodoro di Pachino

Via Milano, 2
96018 Pachino (SR)
Tel.: +39 0931 595106
Fax: +39 0931 595106
Email: segreteria@igppachino.it
Web: www.igppachino.it
Data di pubblicazione: