La stagione agrumicola italiana termina con volumi minori
Arance
Dopo la Spagna, l'Italia è il maggiore produttore agrumicolo in Europa. Sicilia e Calabria insieme rappresentano la quota maggiore della produzione. In queste regioni viene raccolto, rispettivamente, il 59% e il 22% delle arance italiane. Le varietà principali sono Tarocco, Moro, Sanguinello, Navelina e Valencia, ma negli ultimi tempi è aumentato l'interesse nelle varietà Ippolito e Meli.
Dal punto di vista della qualità, le aspettative parlavano di una stagione eccezionale. Nonostante un raccolto più basso del 10% a causa della siccità estiva, a settembre le piogge sono riuscite a tamponare una parte dei danni. I calibri sono stati di media grandezza. Grazie alle piogge di settembre, la produzione di arance si è ripresa rispetto al volume registrato nella stagione 2015/16 e secondo i rapporti, la qualità è eccellente.
A causa del dimezzamento dell'import di arance dalla Spagna, il totale delle importazioni dall'Italia nel 2016 è stato del 33% più basso, con 145.733 ton. Già da anni la Spagna è il maggiore fornitore di arance, ma la quota di mercato è sotto pressione. Nel 2014 la Spagna rappresentava oltre il 60% delle importazioni, ma nel 2016 tale quota è diminuita al 48%. L'Italia sembra importare di più da Germania, Paesi Bassi ed Egitto. Per quanto riguarda le esportazioni è stata registrata una crescita del 18%, che ha portato il volume di arance a 143.796 ton. Ciò è stato dovuto principalmente a un export maggiore verso la Germania, che ha mostrato un incremento del 27%. E' aumentata anche la fornitura diretta in Svizzera, Austria e Francia.
Mandarini
Le clementine senza semi rappresentano l'80% della coltivazione del comparto. Il restante 20% è composto da mandarini. In Italia le principali zone di produzione sono Calabria, Sicilia e Puglia, dove viene raccolto, rispettivamente, il 50%, 23% e 14% della produzione di mandarini. Per quanto riguarda le clementine, le varietà più importanti sono la Comune (o Oroval) e Monreal. Le varietà principali di mandarini, invece, sono la Avana e il Tardivo di Ciaculli.
Le stime mostrano un volume del 5% più basso rispetto alla stagione precedente. Il caldo estivo è stato deleterio anche per i mandarini e come è successo per le arance, una parte delle perdite è stata compensata dalle piogge di settembre.
Limoni
Per quanto riguarda i limoni è prevista una stagione normale, paragonabile alla precedente. Le varietà principali, che insieme rappresentano l'86% della produzione, sono Femminello Siracusano, Lunario, Interdonato, Limone di Sorrento e Limone di Procida.
Nel 2016 l'export è aumentato del 16% circa rispetto all'anno precedente. Ciò è stato dovuto principalmente alle vendite maggiori in Germania e Austria, che sono i maggiori acquirenti dei limoni italiani.
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