Piena campagna per il cipollotto Igp, in Calabria. "Nel mese di febbraio, si sono registrate troppe precipitazioni, proprio nel corso della campagna di coltivazione. Dove abbiamo effettuato la baulatura, il prodotto è bello; lì dove non c'è stata, il cipollotto appare sottile. A livello di commercializzazione non ci sono state ripercussioni, però".A dichiararlo a FreshPlaza è Michele Ruggiero dell'omonima azienda agricola, sita nell'agro di Nocera Terinese (CZ) e di Amantea (CS) e specializzata in particolare nella celebre Cipolla Rossa di Tropea IGP.
"Se la pezzatura del prodotto è grossa, si risparmia sulla manodopera in termini di lavorazione e la remunerazione alla vendita è più elevata. Alcune catene della Grande distribuzione richiedono, invece, proprio calibri piccoli, specie nel caso della confezione da 250 grammi. La situazione poi è diversa per i mercati, dove da piazza a piazza si predilige un calibro piuttosto che un altro".
In un'annata strana per quanto riguarda le cipolle, chiediamo a Michele se l'Indicazione geografica protetta offra una marcia in più. "Se non fosse stato per l'Igp - dichiara il produttore - avremmo dovuto abbandonare la produzione di cipolla anche in Calabria. Ed è l'unica ragione per cui si continua una certa tradizione. Grazie all'Igp, il nostro volume di prodotto lavorato è passato da 400 a 1400 tonnellate in 4 o 5 anni".
Il produttore sottolinea, inoltre, che per via della pubblicità di una nota catena di fast food e di una grande industria di surgelati, la richiesta di prodotto arriva da aree da cui prima non c'era domanda. "La pubblicità sul prodotto IGP sta favorendo la richiesta. Secondo me, rispetto alla scorsa campagna, potremmo arrivare a un 20% di vendite in più".
Per un'offerta che copra un periodo più lungo, da ottobre a giugno, è necessaria una migliore programmazione dei trapianti. "Il clima influisce anch'esso, ovviamente".
Se il prodotto fresco rimane prevalentemente in patria, quello secco viene esportato anche all'estero, in particolare Francia e Germania.
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Tra le novità aziendali, l'etichetta Rossa di Calabria che tenderà in futuro sempre più a identificare un prodotto d'élite. "E' un progetto al quale lavoriamo da un anno e, da qui a breve, l'etichetta verrà messa in commercio sui pack aziendali".
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