Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
20 ton esportate in Europa

Algeria: spedite le prime zucchine prodotte nel nuovo complesso geotermico di Touggourt

Il primo lotto di zucchine Gloria, provenienti dal complesso geotermico di Touggourt, in Algeria, e destinato all'export, ha lasciato il porto di Oran, diretto in Europa. L'ortaggio è di colore verde scuro e le sue dimensioni variano tra 18 e 23 centimetri. Per quanto riguarda la qualità, il direttore del complesso afferma che questo prodotto, che si distingue per le sue proprietà naturali, è molto competitivo sul mercato internazionale.

Infatti, secondo Taha Derbal, direttore generale dell'Ufficio nazionale per l'irrigazione e il drenaggio (ONID), questa prima spedizione di 20 tonnellate sarà esportata in Spagna e il Regno Unito sarà la sua destinazione finale. Lo stesso rappresentante ha dichiarato che questo è il primo ortaggio prodotto dal mega-complesso pilota di ONID utilizzando l'energia geotermica nella produzione agricola. Il complesso si trova a Touggourt, nella provincia di Ouargla ed è stato costruito da ONID in cooperazione con la società spagnola Alcantara.

Secondo Derbal questo investimento di 10,440 milioni di dollari è molto innovativo. Infatti, esso possiede quattro grandi serre per le colture orticole, un vivaio, un sito di immagazzinamento sementi e anche un centro di trattamento delle colture e uno di stoccaggio. Il complesso conta 80 dipendenti in servizio, tra cui 9 ingegneri in idraulica e agronomia, tutti formati in Spagna, che si occupano dell'aspetto tecnico del progetto, perché dopotutto è la concentrazione di tecnologia che permette a questi ortaggi di essere raccolti "biologicamente" in un telo record, senza sprecare energia.

Questo complesso, il primo nel suo genere in Algeria, utilizza il calore prodotto dalla trivellazione profonda e permette una resa ottimale e un valore aggiunto maggiore. Questa tecnica rende possibile ottenere le condizioni ideali per la produzione di verdure precoci. "Il complesso ha quattro serre multi-tunnel da 10 ettari ognuna. Il loro funzionamento finanzierà altri 40 ettari che andranno a incrementare il numero di serre a 16". Le zucchine, il primo ortaggio prodotto dal complesso, saranno seguite da altre produzioni, come peperoncini, peperoni e pomodori ciliegino. Sono in corso anche degli studi per la produzione di alcuni frutti, come angurie e meloni, in modo da adattare meglio le condizioni. Tuttavia, la priorità sarà data al mercato vivaistico, perché secondo Derbal queste sono tecniche già padroneggiate dal complesso.

L'esperienza ha attirato l'interesse di molti investitori privati. Secondo Derbal un operatore nella regione di Oued-Souf ha cominciato a negoziare con investitori tunisini per implementare un progetto simile nella regione di El-Oued. "Ad Adrar, il partner spagnolo di Onid (Alcantara) sta per lanciare un progetto con un operatore algerino, che prevederà anch'esso l'utilizzo di energia geotermica per la produzione di cotone".

Taha Derbal ha spiegato che l'energia geotermica è l'energia recuperata dalle trivellazioni per riscaldare le serre, grazie a radiatori a forma di serpentine, che si dipanano al loro interno. Questa tecnica rende possibile avere le stesse condizioni climatiche per tutto l'anno, soprattutto durante il periodo invernale, quando i cali di temperatura notturni sono notevoli. Il complesso dispone anche di un blocco di demineralizzazione, che permette il raffreddamento e la desalinizzazione dell'acqua salata. Finanziato dalla Banca Nazionale per lo sviluppo rurale (Badr), questo complesso composto da ogni tipo di tecnologia controlla in via remota variabili come la temperatura, l'irrigazione e la luminosità.

Anche il trattamento della produzione, dal suo arrivo nei campi fino al confezionamento finale è automatizzato. Il direttore del complesso ha dichiarato: "L'impianto è attrezzato con una linea di ricezione, lavaggio e trasporto in cui si effettueranno operazioni automatiche per ottenere un prodotto di alta qualità, conforme agli standard europei".

Questo impianto agricolo aspira a fornire un'altra dimensione all'agricoltura nazionale, ma anche ad avere un impatto sociale (soprattutto) nel sud del paese con la creazione di un centinaio di posti di lavoro immediati e una moltitudine di posti di lavoro indiretti e stagionali, dove sarà una priorità la promozione dell'impiego femminile. L'impianto punta anche a sistemare le popolazioni del sud e a ridurre così l'esodo rurale. Questo complesso innovativo copre una superficie complessiva di 250 ettari, tra cui 40 ettari di serre multi-tunnel con tecniche idroponiche per la produzione di verdure precoci.

Le 16 serre saranno installate in tre fasi (quattro serre da 10 ettari). La fornitura di acqua calda (50-80%) con una salinità tra i 2,5 e 3,5 grammi per litro, proviene dai pozzi nella regione.

I rappresentati della società spagnola sembrano molto soddisfatti del lavoro fatto in collaborazione con ONID. Inoltre, secondo Vicente Alcover, le condizioni di lavoro sono state molto favorevoli. Esprimendo l'impegno dell'azienda nel diversificare la produttività del complesso. "Da una parte i dipendenti sono molto seri e devoti al lavoro che fanno e dall'altra abbiamo una qualità di prodotto che si classifica tra le migliori".
Data di pubblicazione: