La UE resta divisa sul futuro della PAC
Cinque paesi (le tre repubbliche baltiche, Polonia eSlovacchia) hanno votato contro il testo di compromesso propostodalla presidenza bulgara perché avrebbero voluto vedervi unriferimento alla "piena convergenza" degli aiuti diretti tra ipaesi diversi. Italia, Paesi Bassi, Germania, Belgio, Danimarca e Austriatra gli altri hanno preso la parola contro il meccanismo dellaconvergenza esterna, già previsto in forma parziale dallariforma della PAC del 2013.
La convergenza è molto controversa perché abbassa l'aiutoagli agricoltori nei paesi fondatori dell'UE per aumentarlo neinuovi Stati membri attraverso una astratta media UE che nontiene conto della differenza tra costi di produzione e dellecondizioni socio-economiche.