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Peperoni: drastico calo delle superfici, si spera in un'annata commerciale positiva

Nonostante lo scorso anno si sia registrata una stabilità del mercato e delle produzioni, che ha in qualche modo motivato i produttori di peperone di pieno campo, la nuova campagna si apre con un ritardo nella corretta programmazione dovuto a un andamento stagionale asciutto che, per certi versi, ha creato difficoltà ai produttori in termini di esigenze idriche.

"Questa situazione riguarda, in particolare, le aree di produzione del Tavoliere della Puglia (la zona foggiana) e del Metapontino. Le recenti piogge e la neve dovrebbero contribuire a riempire gli invasi quindi c'è la disponibilità dei Consorzi di bonifica ad assicurare l'acqua per coloro che volessero, se ancora in tempo, programmare delle colture orticole". Così Giovanni Orioli (foto a lato), sales specialist pepper di Bayer CropScience Vegetable Seeds.


Peperone post fragola (varietà Balzac)

Orioli sottolinea, inoltre, che chi, a fine dello scorso anno, aveva lasciato dei terreni liberi da destinare a coltivazioni orticole nel periodo primaveril-estivo, valutando il progressivo andamento climatico sempre più asciutto, ha deciso di seminare questi terreni a cereali nel mese di febbraio, per evitare che rimassero vuoti. "Anche se alla data attuale le risorse idriche ci sarebbero, si registra un sostanziale crollo delle superfici dedicate a peperoni, difficile da quantificare al momento".


Peperone - Foggia (varietà Rialto)

Quello che si può venire a creare non è un gap in un determinato periodo, bensì la mancanza di prodotto per tutto il periodo di commercializzazione. "Il calo produttivo dovrebbe lasciar ben sperare in un'annata commerciale molto positiva per il peperone".

L'Italia, in ogni caso, continua ad essere un Paese che importa, in particolare peperone da Spagna (Lamuyo e Blocky) e Paesi Bassi (Blocky).


Peperone biologico - Potenza (varietà Pompeo)

"Oggi chi continua a produrre il peperone, riducendo gli areali, rientra in un gruppo di aziende ad elevata specializzazione. La superficie inferiore potrebbe aprire a una maggiore importazione, ma da rumor di settore anche nei Paesi esteri si registra un calo di ettari destinati al peperone, per via della siccità e dell'andamento di mercato".

Un altro fattore che, secondo Orioli, influisce fortemente sull'umore del comparto, è il cattivo esito commerciale di tutte le colture autunno-vernine, in particolare il gruppo delle brassiche e i finocchi.


Peperone - Foggia (varietà Rialto e Pompeo).

A livello varietale, la situazione è stabile. "Il campo aperto è prevalentemente dominato dalla varietà rossa Pompeo e da quella gialla Rialto. In serra, è sempre più apprezzato il peperone Balzac".

Il mercato italiano del prodotto fresco e di quello destinato al trasformato continua a chiedere Lamuyo, ma c'è un timido interesse per tipologie più di nicchia comeCorno di Toro, friarello o Topepo, che caratterizzano aree geografiche ben precise.


Peperone Balzac

Per maggiori informazioni:
Giovanni Antonio Orioli - sales specialist peperone
Cell.: +39 348 3955439
Email: giovanni.orioli@bayer.com