Siccita': pioggia e neve hanno risollevato i bacini della Basilicata
Lo conferma Luca Braia, assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata, in prima linea sul problema della disponibilità idrica. "Seguiamo questo tema con molta attenzione - afferma l'assessore - Dallo scorso anno ci sono stati grossi problemi, tanto che per un mese avevamo sospeso le nuove richieste di attingimenti. Poi, grazie alle piogge e alla neve, abbiamo recuperato gran parte delle riserve. La diga di Monte Cotugno oggi conta 203 milioni di metri cubi invasati, Pertusillo 120 milioni, San Giuliano 40 milioni. L'auspicio è che nelle prossime settimane queste riserve aumentino ancora e vadano normalizzandosi".
Per fare un esempio, alla diga di Monte Cotugno, la principale del territorio e che serve anche a scopi potabili per la Puglia, dal 1 al 19 marzo si sono invasati 63 milioni di metri cubi. In totale, in 19 giorni le riserve sono aumentate di 100 milioni di metri cubi.
Se pioggia e neve sono la prima condizione per ripianare le scorte, in seconda battuta servono infrastrutture che ne permettano la raccolta e la distribuzione senza sprechi. Su questo fronte la Regione Basilicata si è data parecchio da fare. "Abbiamo ultimato un sistema di travaso delle acqua - aggiunge Braia - dalle montagne del Pollino fino a Monte Cotugno. In più, stimoliamo gli agricoltori a razionalizzare l'acqua attraverso sistemi più efficienti. Tutte le misure del Psr, in definitiva, premiano quei piani che prevedono sistemi di irrigazione a basso consumo".
Diga di Monte Cotugno (fonte Wikipedia - Renato Sansone)
In Basilicata le dighe sono sei, per un totale di 745 milioni di metri cubi di capacità potenziali. L'attuale disponibilità è di poco superiore alla metà, con l'opportunità di incrementare ancora nelle prossime settimane.