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Il carciofo e' l'ortaggio piu' disintossicante

Sbaglia chi crede che, essendo il carciofo un ortaggio del tardo autunno e dell'inverno, non sia più di stagione quando le giornate cominciano ad allungarsi. Anzi, è proprio alle soglie della primavera che questi vegetali dal gusto lievemente amaro e assai duttili in cucina danno il meglio di sé. In quanto hanno proprietà che il nostro organismo è in grado di "apprezzare" soprattutto adesso, quando è impellente la necessità di depurarsi da scorie e tossine accumulate nella stagione fredda, complice anche un maggiore inquinamento, un'alimentazione più ricca e minore movimento fisico.

Stimola l'attività biliare
Tra i componenti di cui il carciofo è ricco - oltre al ferro - spicca la cinarina, la sostanza aromatica che conferisce all'ortaggio il caratteristico sapore amaro, e che si è rivelata particolarmente utile per depurare e disintossicare il fegato, perché in grado di far incrementare il flusso biliare e stimolare la diuresi.



La cinarina, a cui si deve una vera e propria azione epato-protettrice, è anche un prezioso antiossidante e un vero e proprio principio attivo, che svolge tra l'altro anche un'azione di riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, ed è particolarmente attiva nel carciofo crudo: per usufruire appieno dei benefici che il carciofo può offrire, è consigliabile consumarlo tagliato a spicchi sottili, in insalata, con un semplice condimento a base di olio extravergine d'oliva, limone e poco sale.


Diuretico e amico delle arterie
Alcune proprietà dei carciofi, come quella esercitata dai molti antiossidanti presenti nell'ortaggio, sono allo studio per dimostrare scientificamente un'attività antitumorale già ipotizzata dagli studiosi.

E' ormai certo però che il consumo regolare di questo vegetale, oltre a favorire la digestione e la diuresi, abbia un'azione benefica nei confronti:

- delle malattie cardiovascolari, grazie all'acido clorogenico che migliora la circolazione del sangue e lo stato di salute delle arterie;

- dell'attività intestinale, preservando la flora batterica intestinale con l'azione svolta dall'inulina, sostanza che si trova nel cuore del carciofo;

- del colesterolo, aiutando a tenerlo basso. Come già accennato, alcuni studi hanno dimostrato che un consumo regolare e prevalentemente crudo di carciofi riduce anche del 20 per cento la presenza di grassi nel sangue;

- del metabolismo: è provato infatti che nelle funzioni metaboliche hanno un valore determinante minerali quali magnesio e manganese, che nel carciofo sono presenti in dosi massicce.
Data di pubblicazione: