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Patamia: il bergamotto trasformato ha un futuro

"Buone le rese produttive dell'attuale campagna commerciale del bergamotto che, per quanto riguarda il prodotto fresco, si avvia alla sua conclusione. Registriamo un interesse crescente da parte dei mercati per questo agrume, cosiddetto frutto della salute, soprattutto, da quando ne sono stati scoperti i benefici nella dieta quotidiana". Così riferisce a FreshPlaza Salvatore Patamia titolare e responsabile tecnico di produzione dell'omonima azienda familiare, storicamente impegnata nella trasformazione di succhi e derivati di bergamotto per l'industria.



"Si tratta di un prodotto in forte ripresa - dichiara Salvatore - con nuovi impianti messi a coltura e maggiore cura dell'esistente; dal 2009 a oggi, gli areali del frutto sono cresciuti dai 1080 agli attuali 1500 di cui alcuni ancora devono entrare in produzione. Anche i prezzi per gli agricoltori sono discretamente remunerativi: negli ultimi cinque anni per il prodotto da industria, per esempio, si è passati dai 40 ai 70 centesimi al kg".

Salvatore rappresenta la quarta generazione di trasformatori di succo e di oli essenziali. A gettare le basi dell'attività, nel lontano 1886, a Melito di Porto Salvo (RC) fu Girolamo Patamia che - con modalità artigianali - si specializzò nell'estrazione di olio essenziale.

Attualmente gli oli, a differenza del bergamotto fresco possono fregiarsi della certificazione DOP-Denominazione di Origine Protetta e vengono utilizzati dall'industria mondiale della profumeria.

"Negli anni Settanta, l'importanza del mercato delle scorze – racconta Salvatore - collocò la ditta Patamia al primo posto in Europa per quantità di scorze essiccate. Con gli anni, venne ulteriormente sviluppato il comparto essiccazione e, conseguentemente, il reparto meccanico interno all'azienda che - forte dell'esperienza tramandata - cominciò a eseguire interventi esterni presso altre industrie agrumarie, utilizzando soprattutto il proprio know how in tema di essiccazione di scorze per la produzione di pectina".

La tendenza positiva si incagliò negli anni Novanta, a causa della concorrenza da parte dei Paesi del Sud America. Nonostante la forte crisi, l'attività rimase un punto di riferimento per i produttori di derivati agrumari siciliani e per le aziende estere produttrici di pectina.

Senza dubbio, le nuove frontiere aperte dalla ricerca scientifica sui derivati del bergamotto hanno riacceso l'interesse per la Calabria, unica Regione italiana specializzata nella produzione di questo agrume straordinario, connotato dalla elevata concentrazione di ben 350 polifenoli dalle proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e vaso-protettive.


Scorze di bergamotto essiccate.

Salvatore spiega: "Siamo specializzati nella produzione di succo, oli essenziali e, soprattutto, nella lavorazione di scorze essiccate per la produzione di pectina. Le bucce vengono prima tagliate e lavate; successivamente asciugate con degli essiccatori rotativi ad aria calda da cui si ottiene un semilavorato che contiene circa il 25% di pectina pura".

Nel dettaglio, il processo produttivo della pectina consiste principalmente in un'estrazione acquosa in ambiente acido delle scorze di agrumi, mediante la quale la protopectina (insolubile) viene idrolizzata e trasformata in pectina solubile. L'estratto viene quindi separato dalle scorze esauste e, tramite successive filtrazioni, viene chiarificato e filtrato per garantire una buona trasparenza della pectina in fase applicativa.

La pectina pura che si ottiene viene essiccata e, dopo una dettagliata analisi chimica, viene standardizzata con destrosio e/o sali inorganici specifici per fornire al cliente un prodotto con un grado di gelificazione costante e idoneo per l'applicazione finale.

La pectina estratta dalle bucce di agrumi trova largo impiego nell'industria alimentare, farmaceutica e cosmetica. Viene utilizzata come agente gelificante vegetale di elezione nella produzione di marmellate, e come addensante e stabilizzante in molti alimenti tra cui carni e derivati del latte.

"Le nuove frontiere della ricerca sulle proprietà del bergamotto - sottolinea Salvatore - hanno aperto, parallelamente, spazi sui molteplici processi di trasformazione del frutto. Ad esempio, l'estrazione del succo tecnico così definito perché non si ottiene spremendo il succo dell'agrume, bensì triturando il frutto intero o solo la buccia. Si tratta di un prodotto non idoneo alla produzione di bevande, ma destinato all'industria di prodotti nutraceutici e farmaceutici che trova largo impiego come coadiuvante nelle cure per tenere sotto controllo il livello di colesterolo e trigliceridi del sangue".

"Sul versante della ricerca e dell'innovazione, lavoriamo in partnership con la H&AD Srl Herbal & Antioxidant Derivatives, un'azienda del territorio - presente in oltre 20 Paesi tra Europa, Stati Uniti, Asia e Australia e leader nella lavorazione dei derivati dal bergamotto nella forma di integratori alimentari e prodotti nutraceutici".



"Nei 60 ettari di terreni produciamo anche ortaggi e olive che conferiamo a un'azienda del territorio. La produzione dei trasformati di bergamotto e limone - concentrati in circa 15 ettari di terreni - viene lavorata in un ampio stabilimento di proprietà, attrezzato con tecnologia di ultima generazione, che si estende su circa 7mila metri quadrati. I derivati agrumari ottenuti vengono conferiti allo stabilimento della SilvaTeam in provincia di Cosenza".

"Soprattutto nel processo industriale per la produzione delle pectine - conclude l'imprenditore - siamo convinti che la sinergia tra le realtà presenti nel territorio sia molto importante per 'fare sistema'. Ciò nella logica dell'economia circolare al servizio di scelte sostenibili con ridotto impatto ambientale. In tal senso, la presenza della nostra azienda è rilevante al fine di chiudere il cerchio: produttore – trasformatore – recupero dello scarto dal trasformatore – fibra per pectina – prodotti nutraceutici".

Contatti:
Patamia Srl

Via Milano 15
89063 Melito Porto Salvo (RC) - Italy
Tel.: +39 331 4808407
Email: patamiasrl@gmail.com
Web: www.patamia.org/it/