Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Presentato il progetto AppleCare al Centro di Sperimentazione Laimburg

Nel periodo di fioritura della betulla per molti allergici scatta l'allarme occhi, naso e gola: le congiuntive si irritano e le mucose si gonfiano. Oltre il 70% di chi è allergico al polline della betulla mostra reazioni allergiche quando consuma determinati tipi di frutta, soprattutto mele: prurito nella cavità orale, nella gola, sulle labbra, sulla lingua e perfino nelle orecchie. In questi casi, il sistema immunitario "confonde" la mela con il polline della betulla, reagisce in modo esagerato e innesca così i classici sintomi dell'allergia alla betulla.



Il progetto di ricerca AppleCare intende utilizzare questa reazione incrociata per sviluppare un'immunoterapia alternativa contro l'allergia ai pollini della betulla: sotto la direzione del biologo molecolare Thomas Letschka i partner del Centro di Sperimentazione Laimburg, l'ospedale di Bolzano, l'Università di Innsbruck e l'Università di Medicina di Innsbruck, vogliono scoprire se è possibile trattare l'allergia ai pollini di betulla attraverso il consumo di mele.



Il progetto di ricerca triennale è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell'ambito del programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020.

Clicca qui per leggere di più su www.laimburg.it.
Data di pubblicazione: