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E sui rimborsi, burocrazia nel caos. Pagamenti fermi al 2015

Troppo tardi assicurarsi ora in vista della probabile prossima gelata

Le previsioni meteo concordano nel dare per certo l'arrivo di una corrente fredda continentale, da domenica 18 marzo 2018 per almeno 4-5 giorni. Ma gli agricoltori che anche volessero assicurarsi oggi, o che lo avessero fatto pochi giorni fa, non sarebbero coperti. Questo perché le compagnie da quest'anno anno allungato i tempi di "dormienza" della polizza, portandoli da 6 a 12. In poche parole, se un agricoltore stipula il contratto assicurativo in data 15 marzo, questa entrerà in vigore dal 27 marzo. Alcune Compagnie si sono fermate a 9 giorni e, in questi rari casi, l'agricoltore sarebbe coperto dal 24 marzo.


Fiore di fragola bruciato dal gelo

In Emilia-Romagna i Consorzi di Difesa di Ravenna e Forli-Cesena-Rimini sono alle prese con la stipula delle polizze. "La campagna è aperta già dal 7 marzo - dice Fabio Pesci di Condifesa Ravenna - dopo una trattativa impegnativa con le Compagnie di assicurazione. Quest'anno c'è la novità dei 12 giorni di 'dormienza', vale a dire un lasso di tempo durante il quale la coltura non è coperta".

Lo stesso concetto è stato confermato anche da Andrea Ferrini di Condifesa Romagna (che comprende Forlì-Cesena e Rimini). "Quasi tutte le Compagnie hanno un tempo di dormienza di 12, in qualche caso si scende a 9. Ma certo è che non ci sono più i soli 6 giorni dello scorso anno".


Fiori di nettarine bruciati dal gelo

Ma qual è il motivo di questi 12 giorni? In pratica, le Compagnie sono corse ai ripari perché nel 2017 hanno pagato rimborsi elevati per via dei danni da maltempo. Fatta questa premessa, va aggiunto che grazie a modelli matematici sempre più precisi, a 6 giorni si possono fare previsioni molto attendibili. Quindi molte aziende sottoscrivevano la polizza in vista della gelata, ad esempio, con ottime possibilità che si verificasse. Ciò va a scardinare il principio della casualità. Portando i giorni a 12, si riduce di molto la possibilità di prevedere l'evento meteo negativo.

Circa il pagamento dei rimborsi delle assicurazioni degli anni passati, la situazione è tragica. In pratica si è fermi a metà del 2015. Del 2016 e 2017 ancora nessuna traccia. Il sistema burocratico è al collasso. Fino a che i pagamenti erano gestiti dalle Regioni, le cose tutto sommato funzionavano discretamente. Quando c'è stata la centralizzazione a Roma, con il fascicolo aziendale e una bella serie di norme burocratiche in più, tutto si è paralizzato.