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Il casertano colpito da una forte tromba d'aria: fenomeni climatici estremi destinati a ripetersi

Dopo l'aria gelida e la neve portata da Buran, il casertano ha sperimentato una forte tromba d'aria, che ha generato venti di oltre 100 km/h. Gravemente danneggiati i comuni di Caserta, San Nicola la Strada, Recale, Marcianise, Maddaloni, San Tammaro, San Marco Evangelista e Macerata Campania. Sarebbero almeno otto i feriti.



La tromba d'aria, somigliante a un tornado di forza F2, si è formata lunedì sera (12 marzo 2018) dopo le 18:30; in tutta la zona del casertano colpita è cominciata la conta dei danni. Dalle prime indicazioni rilasciate a FreshPlaza, pare ci siano aziende che devono fare i conti con strutture e serre divelte, ma è tutto ancora da confermare.

Come riporta ecaserta.it, nella strada principale che conduce da San Marco Evangelista a Maddaloni, alcune piante di noci sono state completamente sradicate dal terreno e sono volate per metri.



Secondo quanto riportato da televideohimera.it, il tornado ha provocato danni e disagi anche in autostrada, sull'A1; un autocarro senza conducente a bordo si è ribaltato nell'area di servizio di San Nicola la Strada, mentre sei roulotte sono letteralmente volate da un rimessaggio ubicato all'esterno dell'autostrada schiantandosi poi nei pressi del casello di Caserta Sud, con pezzi di lamiera ricaduti sulla carreggiata autostradale. La sede stradale è stata successivamente liberata dai detriti sia in direzione nord che verso Napoli.

E potrebbe non trattarsi di un episodio isolato, anzi sarebbe solo l'inizio: colpa del surriscaldamento del Mediterraneo. "In Italia siamo alle soglie della temperatura di innesco di fenomeni atmosferici violenti, che saranno molto più intensi", avvertono dal Cnr.