Tranquillo il mercato europeo delle patate

Nell'ultima settimana è cambiato poco e niente per le varietà industriali sul mercato delle patate in Belgio. Fontane e Challenger restano priorità per il trasformato. La Bintje ottiene l'attenzione più grande e alcuni acquirenti industriali sono interessati. Piccoli volumi regolari di esportazione raggiungono principalmente Romania, Inghilterra e Nord Africa.

Paesi Bassi
L'ondata di freddo ha avuto un impatto principalmente sulle esportazioni, impedendone il trasporto, soprattutto nei paesi dell'Europa dell'Est. Tuttavia, ha rafforzato le quotazioni nei mercati del fresco domestici e ha permesso tariffe leggermente più alte per le varietà da industria. D'altra parte, i prezzi d'esportazione sono piuttosto bassi.

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Francia
Negli acquisti c'è una presenza maggiore dell'industria. La priorità si dà alle varietà Agria, Innovator, Fontane e Challenger, ma non si registra un impatto sui prezzi al momento. I mercati del fresco domestici vengono descritti come "troppo tranquilli", mentre l'export è un po' più dinamico, sopratutto verso i paesi dell'Est.

La trasformazione è in aumento. Tra luglio 2017 e gennaio 2018 le industrie francesi hanno trasformato 626mila tonnellate, un volume superiore del 6% (+36.000 ton) rispetto all'anno scorso e di 11.000 ton rispetto all'annata 2015/16. La fornitura sotto contratto ha rappresentato il 72%.

Germania
I prezzi dei produttori sono stabili sul mercato del fresco. I mercati sono stabili in Renania (e ovunque in Germania) per le patate destinate all'industria. Prezzi stabili, soprattutto nella parte orientale del Paese per le patate destinate alla produzione di chip.

Gran Bretagna
Il freddo e le nevicate hanno rappresentato un grave ostacolo per il commercio delle patate la settimana scorsa, in particolare nella parte orientale del Paese. La domanda sul mercato del fresco (proveniente dalla distribuzione) è migliore, ma quella sul mercato all'ingrosso (per i punti vendita fish&chip) è stata influenzata negativamente dal maltempo. Le esportazioni verso le Isole Canarie sono rallentate a causa di un aumento di respingimenti per via della qualità. Il libero commercio per l'industria continua ad essere quasi inesistente.

Si stima che sia stata piantata la metà delle aree di produzione di verdure in Cornovaglia, ma la settimana scorsa le colture già presenti hanno patito danni da freddo e neve.

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